19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Inchiesta «P3»

Berlusconi: montatura per indebolire il Governo

Il Premier si schiera con nettezza contro le inchieste: «Dalla Sinistra solo fango. Il mio esecutivo durerà 5 anni, no ad ipotesi diverse»

ROMA - La nuova loggia P3 non esiste, è una «vergognosa montatura» pensata dalla «sinistra» e dai suoi «giornali» per «indebolire il governo». Il premier Silvio Berlusconi si schiera con nettezza contro le inchieste giudiziarie che hanno chiamato in causa il Pdl, diversi membri del governo e che tentano di «coinvolgere il Presidente del Consiglio». Lo fa con un audiomessaggio ai Promotori della libertà, ormai strumento principe di un Cavaliere che sempre più raramente si sottopone alle domande dei cronisti in conferenza stampa. Ai promotori il premier assicura che la legislatura durerà fino al 2013 e che il tentativo di «infangare» l'esecutivo per ribaltarlo non avrà esito, così come non si realizzerà «l'eterno sogno della sinistra di far diventare maggioranza la minoranza, con un gioco di prestigio».

Mancano i «numeri» anche solo per provare a immaginare soluzioni diverse dall'attuale governo, è la convinzione del Cavaliere, e quanto sta accadendo rappresenta «l'ennesimo tentativo della sinistra di ribaltare per via giudiziaria il risultato delle urne». C'è invece il Pdl, rassicura Berlusconi, il vero «pilastro portante» dell'esecutivo. Berlusconi ripercorre gli ultimi giorni 'caldi' della politica nazionale, non fa cenno alle tensioni interne al Popolo della libertà ma in compenso sottolinea: la sinistra e la stampa a lei vicina «continuano con le chiacchiere, gli insulti, le calunnie, i falsi teoremi per cercare di infangare e di indebolire un governo che lavora, concretamente e bene, nell'interesse di tutti gli italiani».

RIFORME - E infatti Berlusconi punta su un governo di legislatura, annuncia ancora una volta la riforma della giustizia e quella del fisco che ha come obiettivo quello di abbassare le tasse. Poi elenca i «successi» del governo che valuta il migliore «della storia repubblicana». Il leader del Pdl non lesina complimenti al «governo della legalità», elencando i risultati raggiunti nella lotta contro il crimine organizzato, a partire dall'ultimo blitz contro la 'ndrangheta.

INTERCETTAZIONI - Quanto al nodo intercettazioni, Berlusconi giura che si tratta solo di questione di tempo: «Presto condurremo in porto la nuova legge per ridare agli italiani la libertà di usare il telefono senza correre il rischio di vedersi pubblicate sui giornali le proprie vicende private, come succede ora».