Quirinale: nessun interesse personale a cambio norme
«La Presidenza della Repubblica rigorosamente estranea alla discussione»
ROMA - «Il Presidente della Repubblica non ha nessun motivo, né personale né istituzionale, per sollecitare innovazioni alla normativa vigente, quale è sancita dalla Costituzione, sulle prerogative del Capo dello Stato». E' quanto si legge in una nota del Quirinale in relazione a quanto scrive oggi 'Il Giornale' e ieri 'Il Fatto' a proposito di un emendamento per dare «impunità totale» al Colle nell'ambito del Lodo Alfano.
«La Presidenza della Repubblica - spiega la nota - resta sempre rigorosamente estranea alla discussione, nell'una o nell'altra Camera, di proposte di legge d'iniziativa parlamentare, la cui presentazione non deve - a differenza dei disegni di legge d'iniziativa governativa, ai sensi dell'art. 87 della Costituzione - essere neppure autorizzata dal Capo dello Stato».
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