12 ottobre 2025
Aggiornato 21:30
Caos vulcano

Esperto Ingv: con venti «giusti» possibili nuovi problemi

«L'eruzione è come ad aprile», ma per ora il rischio di stop ai voli è basso

ROMA - Se i venti sul quadrante nord-atlantico dovessero cambiare e di nuovo spingere le ceneri del vulcano Eyjafjallajökull sull'Europa «ci saranno problemi» per i collegamenti aerei sul continente. Lo dice all'Apcom Mike Burton, primo ricercatore dell'Istituto nazionale geofisica e vulcanologia (Ingv), che in questi giorni è tornato in Islanda per studiare l'attività eruttiva del vulcano. Il vulcano ha infatti ripreso ad eruttare in maniera significativa e secondo i meteorologi e i geofisici islandesi ci saranno ripercussioni «considerevoli» a livello di ceneri.

«La situazione delle ceneri eruttate è molto simile a quella del 15 e 16 aprile scorsi - spiega Burton - e a questo punto tutto dipende dai venti, se arrivano sull'Europa ci saranno problemi. È una possibilità».
Per le prossime ore, in ogni caso, i venti non dovrebbero soffiare in direzione del continente. Secondo i dati di ieri del servizio meteo del Regno Unito infatti - al quale attinge anche il Centro nazionale di meteorologia e climatologia dell'Aeronautica militare - «il rischio che le nuvole di cenere arrivino sullo spazio aereo inglese nei prossimi giorni rimane basso».