Mondiali nuoto, chiuse le indagini su abusi edilizi
Indagati Balducci e Rinaldi, ex commissari della manifestazione
ROMA - La Procura di Roma ha chiuso l'inchiesta su presunti abusivi edilizi compiuti in strutture sportive in vista dei mondiali di nuoto del 2009. Il deposito degli atti, passaggio che prelude in genere ad una richiesta di rinvio a giudizio, riguarda 33 persone, tra cui Angelo Balducci e Claudio Rinaldi i due che si sono susseguiti nel rivestire la carica di commissario straordinario per l'organizzazione della manifestazione iridata; Giovanni Malagò, presidente del comitato organizzatore dei mondiali e presidente del Circolo Canottieri Aniene (il suo coinvolgimento è relativo a questa seconda qualifica).
Sotto accusa, tra gli altri, figura anche il nome di Simone Rossetti, gestore del centro benessere Salaria sport village e finito tra le intercettazioni, ormai all'attenzione dei pm di Perugia, con il capo della protezione civile Guido Bertolaso per alcuni incontri che sarebbero avvenuti nel settore spa e benessere del centro. A tutti sono contestate dal pubblico ministero Sergio Colaiocco ipotesi di abusivismo edilizio.
Intanto, secondo quanto si è appreso, dieci dei 15 circoli coinvolti nella vicenda potrebbero di nuovo finire sotto sequestro. Allo stato infatti non è ancora concluso l'iter per la sanatoria delle strutture realizzate, avviato d'intesa con l'amministrazione locale. L'inchiesta nei mesi si era ampliata e riguardava anche un'altra serie di appalti per lavori riguardanti i Grandi Eventi, come gli appuntamenti per l'Unità d'Italia, con ipotesi di corruzione e abuso d'ufficio, ma è stata invitata per competenza alla procura di Perugia.
Sono 5 i circoli ancora sotto sequestro: Salaria Sport Village, Tevere Remo, Gav New city, Flaminio Sporting club, Città Futura. Gli altri dieci circoli sono: Roma 70, Roma Team Sport, Cristo Re, Acqua Aniene, Polisportiva Parioli Tiro a Volo, Villa Flaminia, Agepi, Axa, Real Sporting Village, Sport 2000.