26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Strage di Erba

L'appello conferma ergastolo per Rosa e Olindo

La Corte di Milano depositerà le motivazioni della Sentenza tra 90 giorni

MILANO - Le motivazioni si conosceranno tra 90 giorni, ma i due giudici togati e i sei popolari che componevano la Corte d'assise d'appello a Milano hanno confermato che Olindo Romano e Rosa Bazzi sono gli autori della strage di Erba (Como), compiuta con premeditazione e ferocia per futili motivi l'11 dicembre del 2006. Confermata la pena: ergastolo con isolamento diurno per tre anni, il massimo per punire gli autori di uno degli episodi più efferati commessi nell'Italia del Dopoguerra.

Quattro morti, uccisi a coltellate e colpi di spranga all'ora di cena all'interno di due appartamenti e su un pianerottolo. La scena che si presentò ai soccorritori, chiamati per il fumo che usciva da una finestra (dopo la mattanza fu infatti appiccato un incendio) fu impressionante: a terra, in un lago di sangue e con il corpo maciullato dai colpi, c'erano la 30enne Raffaella Castagna, suo figlio Youssef di due anni, sua suocera Paola Galli di 60, la 50enne vicina di casa Valeria Cherubini e, agonizzante, il 65enne Mario Frigerio.

Si salvò per miracolo e la sua testimonianza è divenuta fondamentale, in primo grado come in Appello, per inchiodare Olindo Romano, il suo vicino di casa e il suo aggressore. Una testimonianza ritenuta evidentemente, una volta di più, credibile da parte dei giudici, che hanno accolto le richieste avanzate dal Sostituto Procuratore Generale Nunzia Gatto, respingendo tutte le istanze presentate dalla difesa (prima di tutte la perizia psichiatrica). I legali dei condannati hanno subito annunciato il ricorso in Cassazione.

Contento anche Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime e primo sospettato della strage, che si è però augurato che «ora cali il sipario su questa vicenda».