25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Strage di Erba

Confermato l'ergastolo per Olindo e Rosa

Insieme in gabbia, hanno ascoltato in piedi sentenza di condanna impietriti

MILANO - Impietriti, in piedi dentro la gabbia degli imputati, hanno seguito in silenzio l'arrivo in aula del presidente della Corte poi, quando Maria Luisa Dameno ha letto la sentenza che confermava la pena dell'ergastolo con tre anni di isolamento diurni, Olindo Romano e Rosa Bazzi si sono abbracciati e lei è scoppiata in un pianto a dirotto. Pochi istanti, poi gli agenti della polizia penitenziaria li hanno accompagnati fuori dall'aula.

Oggi, dopo quasi cinque ore di camera di consiglio la Corte d'assise d'appello di Milano li ha condannati alla pena dell'ergastolo con tre anni di isolamento diurno per la strage di Erba (Como) dell'11 dicembre 2006. La Corte, presieduta da Maria Luisa Dameno, ha quindi accolto la richiesta avanzata dal sostituto Pg, Nunzia Gatto, che aveva chiesto di confermare la pena inflitta ai coniugi il 26 novembre 2008 dalla Corte d'assise di Como, che li aveva ritenuti colpevoli di aver assassinato a coltellate e sprangate Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, nonché del tentato omicidio di Mario Frigerio. La difesa degli imputati aveva chiesto l'assoluzione o in subordine la perizia psichiatrica.

Al momento della sentenza nella gabbia degli imputati in aula era presente il solo Olindo Romano, sua moglie si è infatti fatta riaccompagnare in carcere mentre la Corte era in camera di consiglio. La difesa ha annunciato il ricorso in Cassazione.