Cnr: non c'è più traccia della nube sul Centro Italia
Stanotte osservata su Potenza, ma molto diluita anche per le piogge
ROMA - Secondo le ultime osservazioni della rete Lidar, Light Detection and Ranging, non c'è più traccia della nube di cenere sollevata dal vulcano islandese Eyjafjallajokull osservata ieri sulla Toscana e l' Abruzzo, «su tutto il Centro non c'è alcuna evidenza della nube, stanotte da Potenza è stato misurato a sud un piccolissimo strato, poi non è stato più osservato a causa delle nubi basse», spiega Gelsomina Pappalardo, ricercatrice dell'Imaa-Cnr e coordinatrice del progetto europeo 'Earlinet' (European Aerosol Research Lidar Network), che segue gli spostamenti della nube vulcanica basandosi su una rete europea di 26 stazioni lidar, un sistema di radar ottici.
«Crediamo che - spiega la ricercatrice - le piogge che ci sono state abbiano trascinato le particelle della nube. Secondo i nostri rilievi ieri sul centro Italia era presente solo la coda della nube. Ora bisogna attendere nuove rilevazioni per capire se e come arriverà il corpo centrale della nube di cenere e dobbiamo aspettare condizioni meteo favorevoli per rintracciarla dad alta quota».
Stanotte su Potenza è stato osservato uno strato di particelle dai 2000-3000 metri fino ai 6000, ma si trattava - sottolinea il Cnr - di una presenza molto diluita, non uno strato definito, anche a causa delle piogge. Diversa la situazione in Europa del nord e soprattutto in Inghilterra dove «la situazione è critica, adesso c'è una nube a 4-5 km di quota visibile in tutta la troposfera, in maniera più massiccia. Inoltre il vulcano continua ad eruttare, anche se non con la stessa potenza iniziale, e continua iniettare altra polvere. Ma questo tipo di polveri non dovrebbe interessare direttamente l'Italia, ma ha ripercussioni a livello europeo sulle misure per la sicurezza dei voli». La nuova nube che quindi si sta avvicinando sull'Inghilterra non dovrebbe arrivare in Italia, ma promette di creare ulteriori problemi al traffico aereo.
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