Cnr: la nube di cenere stanotte arriverà al Sud

ROMA - La nube di cenere sollevata dal vulcano islandese Eyjafjallajokull secondo le ultime previsioni stanotte dovrebbe raggiungere il Sud dell'Italia e mercoledì raggiungere il picco, il suo livello massimo di estensione su tutta l'Italia ma anche espandendosi verso i Balcani e fino alla Grecia, quindi allargata e diluita.

Sono queste le ultime previsioni, spiega Gelsomina Pappalardo, ricercatrice dell'Imaa-Cnr e coordinatrice del progetto europeo «Earlinet» (European Aerosol Research Lidar Network), che aggiorna sugli spostamenti della nube vulcanica. Un sistema che si basa una rete europea di 26 stazioni lidar (Light Detection and Ranging), un sistema di radar ottici, la cui invenzione si deve alla fine degli anni Sessanta ad un italiano che lavorava negli Stati Uniti, che si basa sull'invio in atmosfera di radiazione laser, e sono gli unici in grado di eseguire e fornire la quota di una nube vulcanica.

«Dall'inizio dell'eruzione stiamo monitorando i sistemi lidar nei vari Paesi, seguendo il modello previsionale. Oggi sono state rilevate concentrazioni di particelle vulcaniche a terra sugli Appennini vicino Bologna, a 2.565 metri, e anche nella zona di Firenze. In tarda mattinata è stata osservata in Toscana, Emilia e Abruzzo. Poi a causa del maltempo è stata possibile solo una rilevazione durante una finestra su Potenza e lì non è stata osservata nessuna nube», spiega la ricercatrice.

«E' previsto che la nube scenda anche a sud di Roma - dice Pappalardo - ma al momento non siamo in grado di verificare a causa del maltempo che sta interessando il centro-sud». Da stanotte comunque secondo i modelli è previsto l'arrivo al Sud e dato il miglioramento delle condizioni del tempo, che saranno adatte, sarà possibile seguirla. Il pico al momento è confermato per mercoledì ma «in ogni caso la nube è diluita. Nessuna persona comune guardando in alto potrà osservarla, accorgersi di qualcosa di diverso. Forse un esperto potrebbe notare colori un po' diversi nell'atmosfera. Ma solo se non si è in città».