2 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Lo scandalo pedofilia

Il Teologo Kung: Benedetto XVI ha fallito, anche su abusi

«La Chiesa in crisi», il Papa «si allontana dal popolo. Il suo pontificato si dimostra ogni giorno di più come un'ulteriore occasione perduta»

BERLINO - Papa Benedetto XVI ha fallito, «le mie speranze, così come quelle di tanti altri credenti che vivono con impegno la fede cattolica, non si sono avverate», a fronte «della maggiore sfida del nostro tempo il suo pontificato si dimostra ogni giorno di più come un'ulteriore occasione perduta». Così il teologo tedesco Hans Kung spiega in una lettera aperta ai vescovi pubblicata da Repubblica i motivi del fallimento del pontificato di papa Ratzinger proprio nel momento in cui sul Vaticano piovono numerose critiche in merito allo scandalo sulla pedofilia.

Il teologo dipinge una Chiesa «in crisi» a cui si aggiunge «lo spaventoso scandalo degli abusi». Non è possibile «sottacere il fatto che il sistema mondiale di occultamento degli abusi sessuali del clero rispondesse alle disposizioni della Congregazione romana per la Dottrina della fede (guidata tra il 1981 e il 2005 dal cardinale Ratzinger), che fin dal pontificato di Giovanni Paolo II raccoglieva nel più rigoroso segreto la documentazione su questi casi». Lo stesso Ratzinger, continua Kung, diramò una lettera in cui si imponeva «il 'secretum pontificium'» ed è quindi a ragione che «che molti chiesero un personale 'mea culpa' al prefetto di allora».

Per la Chiesa cattolica «le conseguenze degli scandali sono devastanti» e il «sospetto generalizzato colpisce ormai indiscriminatamente innumerevoli educatori e pastori».
Secondo Kung inoltre «è mancato il ravvicinamento alle Chiese evangeliche», «la continuità del dialogo con gli ebrei» (in particolare le parole pronunciate dal Papa nella liturgia del venerdì santo in cui ha paragonato le critiche a lui rivolte alle persecuzioni antisemite, parole che hanno provocato lo «sdegno» della comunità ebraica di tutto il mondo), inoltre «si è mancato di adottare, all'interno stesso del Vaticano, lo spirito del Concilio Vaticano II» e «questo Papa non ha mai smesso di relativizzare i testi del Concilio, interpretandoli in senso regressivo».

Papa Benedetto, secondo il teologo tedesco, «sembra allontanarsi sempre più dalla grande maggioranza del popolo della Chiesa». La «politica anticonciliare del Papa ha il pieno appoggio della Curia romana che cerca di soffocare le critiche» ma la strategia «di restaurazione di Benedetto XVI è fallita» e le apparizioni, i viaggi e i suoi documenti «non sono serviti a influenzare i cattolici su varie questioni controverse, e in particolare sulla morale sessuale» o a «incrementare le vocazioni al sacerdozio».