28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Lo scandalo pedofilia

Hitchens: il Papa appaia di fronte a un tribunale

Il saggista e giornalista americano si chiede perché i Giudici non siano intervenuti

NEW YORK - In tutto la vicenda pedofilia-Vaticano sollevata da un'inchiesta del New York Times c'è una parola che non è mai stata pronunciata finora: Legge. A sottolineare questa mancanza è il saggista e giornalista anglo-americano Christopher Hitchens. Sul Sito Slate Hitchens, noto per le sue posizioni anticlericali, analizza in particolare, le reazioni di Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, negli anni di fronte alla possibilità che gli episodi di pedofilia registrati in alcune diocesi cattoliche nel mondo venissero allo scoperto. Per Hitchens il Papa, capo della Congregazione per la dottrina della Chiesa (l'ex tribunale dell'Inquisizione) ai tempi in cui cercò di tacitare i casi di pedofilia tra i preti, dovrebbe finire davanti a un tribunale.

«Dagli scambi episcopali tra le diocesi coinvolte negli scandali e Ratzinger emerge un'unica preoccupazione: può tutto ciò danneggiare la sacra Madre Chiesa? - scrive il giornalista - Come se il coinvolgimento di ragazzini fosse un inconveniente» da non tenere in conto. «Notate, inoltre, gli sforzi per evitare ogni contatto con la legge. E notate infine, come esistesse un programma di propaganda di Ratzinger contro la stampa qualora fossero emerse una di queste condotte criminali o i tentativi per ostacolare le indagini giudiziarie». Hitchens cita poi i Patti Lateranensi del 1929 definendoli «l'ultimo monumento europeo rimasto del trionfo del fascismo».

Per Hitchens esistono quindi due possibilità: o si continua a pensare che i casi di pedofilia, ma non solo, non sono considerabili un crimine se commessi da preti e scusati da Papi o «forse possiamo sbarazzarci dell'oscena complicità che fa sì che questi crimini vengano visti solo come «un problema» della Chiesa e non come una violenza verso le vittime e il sistema giudiziario». Infine Hitchens ricorda il movimento ateo inglese, da lui guidato insieme a Richard Dawkins, che ha espressamente chiesto di arrestare Papa Ratzinger quando si recherà in Gran Bretagna in visita dal 16 al 19 settembre. Comunque sia, questo Papa, prevede il saggista, «verrà ricordato solo per una cosa dopo la sua morte».