Per gli italiani un pranzo di relax: durerà quasi tre ore
Otto su dieci rimarranno in famiglia. Nove milioni in viaggio
MILANO - Gli italiani trascorreranno circa il 20 per cento della loro domenica di Pasqua con le gambe sotto il tavolo, dedicando al pranzo poco meno di tre ore. Lo sostiene la Coldiretti, nell'ultima delle tante stime dedicate al rapporto tra gli italiani e la Pasqua, sottolineando che sei su dieci la trascorreranno in famiglia spendendo mediamente circa 25 euro a testa per cucinare una specialità tipica della tradizione del proprio territorio.
Secondo la Confederazione italiana agricoltori (Cia) otto italiani su dieci mangeranno tra le mura domestiche, spendendo non più di 150 euro a famiglia e facendo così registrare una crescita dei consumi, ma solo in valore e non in quantità, rispetto al 2009.
Ad unire il Paese da Nord a Sud, saranno le uova che come ogni anno caratterizzeranno l'imponente menù pasquale e abbelliranno le case e le tavole. Per la Coldiretti saranno «400 milioni le uova 'ruspanti' consumate durante la settimana di Pasqua, un numero superiore di quasi dieci volte a quelle di cioccolata». Insieme con le uova, oggi non mancherà (vegani e vegetariani, esclusi) nemmeno la carne di agnello «che verrà servita su quasi una tavola su tre nelle classiche ricette al forno, arrosto con le patate, al sugo o brodettato».
L'alternativa (economica) al pranzo in casa o al ristorante, è il pic-nic nel corso di una gita fuori porta. Secondo una stima dell'Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza (su dati Istat, Federconsumatori, Registro Imprese, Fipe, Mse, Ref), saranno infatti in molti gli italiani che quest'anno, a causa degli effetti della crisi, opteranno per «la Pasqua low cost». Alternativa che però dovrà fare i conti con il maltempo che sta imperversando soprattutto al Nord. Molti, tra istituti e associazioni, prevedono inoltre un boom per gli agriturismi, con una stima di 335mila-400mila persone che hanno scelto questa destinazione soprattutto per il giorno di Pasquetta.
Il 17,6 per cento degli italiani, 8,9 milioni rispetto ai 6 milioni del 2009, sono già partiti o stanno per partire per andare in vacanza. La stima è dell'Osservatorio nazionale del turismo che spiega che in questo inizio di primavera 7,2 milioni di italiani (81,1 per cento) hanno scelto di restare nel Bel Paese e oltre 1,5 milioni andranno all'estero, tra le capitali culturali (60,9 per cento) e le destinazioni balneari (25,1). Nel solo periodo di Pasqua il turismo degli italiani attiverà consumi per oltre 4,8 miliardi di euro, dei quali 3,2 miliardi resteranno in Italia. In media,infatti, sempre secondo l'Osservatorio nazionale del turismo, la previsione di spesa pro capite è di 443 euro per i soggiorni in Italia e 1043 euro per quelli all'estero.