Fini: la nostra non è un'identità chiusa

ROMA - L'identità italiana è aperta, negarlo significa non conoscere la storia del Paese. Lo ha detto il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, al convegno «Lotta politica nell'Italia medievale». Un incontro «significativo» in vista della celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, che «non è a rischio» ma per essere ricordata al meglio richiede «una riflessione su cosa significhi la coesione nazionale ed essere italiani».

Le celebrazioni, ha detto Fini, possono «stimolare un'approfondita riflessione sull'identità italiana, in un momento in cui si avverte con particolare forza la necessità di rinsaldare la coesione nazionale attorno a valori condivisi e comuni traguardi di crescita civile». Un'identità, ha sottolineato il Presidente della Camera, che «non è mai stata chiusa e impermeabile all'eterogeneità degli influssi che l'hanno attraversata nei secoli. E' una considerazione storica, che ha anche un'indubbia valenza politica» soprattutto in una fase caratterizzata dal «rapporto tra l'identità nazionale e un fenomeno migratorio di identità biblica». Un momento in cui pensare «ad un'identità chiusa significa non conoscere la nostra storia».