28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Unità di Italia

Napolitano: ci si liberi da faziosità meschine

«Serve uno scatto di consapevolezza delle classi dirigenti»

ROMA - Nel celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia vanno lasciate da una parte le «faziosità meschine», è necessario uno «scatto» da parte delle classi politiche e dirigenti per fare il bene del Paese. Lo chiede il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo discorso all'Accademia dei Lincei.

«Questo - spiega - dovrebbe essere il programma da svolgere da qui al 2011: un impegno che vogliamo considerare pensabile e possibile, anche perchè ci sono nuove e stringenti ragioni per condividerlo». «L'impegno condiviso di cui parlo - ha continuato il Capo dello Stato - implica una svolta da parte dell'insieme delle classi dirigenti, un autentico scatto di consapevolezza e di volontà in modo particolare da parte delle forze che hanno, o possono assumere, responsabilità nella sfera della politica».

«Spero ci si risparmi il banale fraintendimento nel vedere sempre in agguato l'intento di un appello all'abbraccio impossibile, alla cessazione del conflitto, fisiologico in ogni democrazia, tra istanze politiche e sociali divergenti», ha ribadito. «E' tempo che ci si liberi - ha concluso il presidente - da simili spettri e da faziosità meschine, per guardare all'orizzonte più largo del futuro della nazione, per elevare a livello di fondamentali valori e interessi comuni il fare politica e l'operare nelle istituzioni».