3 ottobre 2025
Aggiornato 02:00
G8 della Maddalena

Berlusconi: su Bertolaso è in atto una persecuzione

Il Premier respinge le dimissioni del capo della Protezione Civile: «Non è intenzionato a ripresentare dimissioni»

ROMA - L'avviso di garanzia contro Guido Bertolaso rientra al capitolo persecuzioni, che è «un male dell'Italia» messo in atto da una categoria, quella dei magistrati, che «perseguita il primo contribuente e il principe della Protezione civile». Lo dice Silvio Berlusconi, secondo cui è «uno sport nazionale» quello di «deprimere chi opera per il bene del Paese». In ogni caso, Guido Bertolaso dopo aver presentato le dimissioni respinte dal premier non intende ripresentarle.

Fiducia del Governo - Alla presentazione dell'ultimo libro di Bruno Vespa, il presidente del Consiglio si scaglia contro la magistratura dopo l'avviso di garanzia inviato a Bertolaso nel quadro dell'inchiesta fiorentina sugli appalti per il G8 alla Maddalena (poi spostato all'Aquila). Bertolaso «ha la fiducia del governo» aveva ribadito in Consiglio dei Ministri anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta; l'annuncio delle dimissioni respinte è stato accolto da un applauso.

Giuseppe Quattrocchi, procuratore capo a Firenze, ha parlato oggi di «gravi indizi di colpevolezza, che riguardano fattispecie corruttive relative agli appalti di alcune grandi opere che sarebbero stati assegnati nel quadro di uno scambio di favori tra dirigenti dello Stato preposti agli uffici interessati e privati imprenditori». L'inchiesta, che ha portato all'arresto di quattro persone e all'invio dell'avviso di garanzia al capo della Protezione Civile, prende le mosse da alcune intercettazioni nell'ambito di un'altra inchiesta: quella sull'area Fondiaria-Sai di Castello, nella quale sono indagati Salvatore Ligresti, il suo braccio destro Fausto Rapisarda, due ex assessori comunali e due architetti progettisti. Da una telefonata dove parlava uno di questi ultimi due, Marco Casamonti, sarebbe emerso il nome di Angelo Balducci, dirigente della Protezione Civile e attuale presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, arrestato stamani insieme al suo successore Fabio De Santis, il funzionario pubblico Mauro Della Giovampaola e l'imprenditore romano Diego Anemone. Inoltre anche il procuratore aggiunto di Roma Achille Toro risulta indagato.