Ok dal Senato a tempi contingentati per i procedimenti
3 anni per primo grado, 2 per appello, 1 e mezzo per Cassazione
ROMA - Il Senato ha approvato l'emendamento del relatore che stabilisce i nuovi tempi per i processi. I procedimenti per reati con pena edittale fino ai 10 anni potranno durare al massimo tre anni in primo grado, 2 in appello e un anno e sei mesi in Cassazione, a fronte dei 2+2+2 previsti nel testo base. In caso di annullamento della Cassazione con rinvio al Tribunale o in appello si prevede un anno per ogni grado di giudizio. Di fatto, rispetto al testo inizialmente proposto dalla maggioranza, vengono allungati i tempi prima della prescrizione.
Per i processi per reati con pena edittale pari o superiore ai 10 anni, la norma prevede un tempo di 4 anni per il primo grado, 2 per l'appello e 1 per la Cassazione. Per quanto riguarda i processi per reati di terrorismo e mafia, infine, i termini di durata salgono a 5 anni per il primo grado, 3 per il secondo e 2 anni per la Cassazione, con facoltà del giudice di prorogare questi termini fino a un terzo in più nel caso si tratti di procedimenti molto complessi e con elevato numero di imputati.
L'Aula del Senato ha sospeso ora i suoi lavori, che riprenderanno alle 16.
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