25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Emergenza maltempo

In Toscana si alzano i livelli di Ombrone, Arno, Albegna

A Firenze alberi abbattuti dal vento. Neve nel Mugello a 300-500 metri di altitudine

FIRENZE - Nuovo avviso di criticità emesso dalla sala operativa regionale della Toscana, valido fino a lunedì mattina: piove in gran parte della Regione, in rialzo i livelli dei bacini dell'Ombrone Albegna e dell'Arno alla stazione du Pisa Sostegno, il vento forte ha abbattuto alberi e pali a Firenze, mentre la neve che domani è attesa a bassa quota in quasi tutta la regione, già cade nel Mugello a 300-500 metri. E' questo il quadro del maltempo in Toscana così come riferisce la regione nel suo sito.

Piove infatti un po' in tutta la Toscana, ma sopratutto a Grosseto e Livorno, con 20-30 millimetri caduti nelle prime tre ore delle mattina e il livello dei bacini dell'Ombrone grossetano, dell'Albegna, del Pecora e del Cornia in rialzo.

A Piombino è esondato il torrente Campiglia, in crescita anche l'Arno, alla stazione di Pisa Sostegno, l'Ombrone pistoiese, il Fine e il Cecina. Dalla mezzanotte di oggi fino alle otto di lunedì mattina inoltre potrebbe arrivare anche la neve, che già sta cadendo nell'Alto Mugello a 300-500 metri e altrove oltre i 900, con obbligo di catene per i mezzi pesanti sui passi appenninici e sull'A15 tra Pontremoli e Berceto. Per questo motivo, la sala operativa unificata della Protezione civile regionale ha emesso un nuovo avviso di criticità, sia pur moderata, fino a lunedì mattina.

Per la giornata di oggi sono confermate le previsioni di giovedì. Le precipitazioni insisteranno su gran parte della regione per tutta la giornata. I fenomeni saranno più diffusi e intensi fino a metà pomeriggio e tenderanno ad attenuarsi nel corso della serata quando assumeranno carattere sparso, concentrandosi maggiormente sulle province settentrionali: in particolare a ridosso dei rilievi. Il vento, che a Firenze ha abbattuto alcuni alberi, ha divelto pali segnaletici e piegato un semaforo, crescerà invece di intensità nel pomeriggio sull'arcipelago, dove spirerà un forte libeccio.

Ma è la neve attesa per domani la vera novità. Le nevicate saranno diffuse, anche se di debole intensità con non più di cinque centimetri di accumulo a terra. Dall'avviso rimangono fuori solo la pianura tra Prato e Firenze, la piana di Lucca, l'Elba e le zone pianeggianti di Livorno e Pisa. E dalle 18 di domani il rischio maggiore saranno le gelate, laddove è nevicato.