20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Emergenza maltempo

Allarme in Toscana, 350 sfollati e 1000 isolati

200 unità dei vigili del fuoco tra Massa Carrara, Prato, Pisa, Lucca e Pistoia. La situazione meteo sta migliorando

FIRENZE - L'ondata di piena nel bacino del fiume Serchio e in quello dell'Ombrone pistoiese è passata e la situazione meteo sta migliorando nell'alta Toscana colpita dalle forti piogge: sono al lavoro 200 unità dei vigili del fuoco, arrivati anche da fuori regione, tra Massa, Prato, Pistoia, Pisa, Lucca: in totale si contano circa 350 sfollati e mille persone rimaste isolate, ma non si registrano situazioni di particolare pericolo la situazione pare volgere al miglioramento.

«Siamo partiti ieri pomeriggio con un allerta meteo - spiegano i vigili del fuoco della Toscana - le nostre sezioni operative erano già pronte, perché le previsioni indicavano peggioramento della situazione meteo, quindi eravamo preparati». La zona della Toscana più colpita - spiegano - è quella nord occidentale a partire dalla provincia di Massa, il maltempo si è poi spostato verso sud su Pisa, Lucca, Prato, Pistoia.

A Massa, il magra è esondato in alcune zone, ma «ora non sta dando grandi problemi, sono in atto - spiegano i vigili del fuoco - interventi ordinari, come lo svuotamento delle acque dalle cantine». Problemi più gravi - spiegano i vigili del fuoco della Toscana - si registrano in provincia di Pisa, dove il Serchio è esondato rompendo l'argine destro, e ha allagato tutta la zona di Vecchiano e Miglarino compresa tra l'A11 Firenze-Mare, che è chiusa tra Lucca e Migliarino, e il bivio A12, quest'ultima chiusa in un tratto tra Viareggio e Pisa centro, perchè infiltrazioni hanno creato voragini nel manto stradale.

Ai vigili del fuoco sono arrivate segnalazioni di un migliaio di persone isolate di fatto, 50 centimetri di acqua che impediscono di uscire di casa, ma «non si registrano situazioni critiche»: i vigili del fuoco sono pronti a intervenire in caso di emergenza dal 'campo base' allestito vicino a Vecchiano, con «squadre in zona pronte». Molti gli interventi di salvataggi di persone rimaste bloccate sui cavalcavia, nelle zone industriali, circa 40 sono state tratte in salvo con gli elicotteri e un centinaio di persone sono state recuperate con i mezzi anfibi nelle zone di campagna, persone in piedi sui tetti dei casolari o bloccati con le macchine.

E ' in corso in prefettura a Lucca un summit con i vigili del fuoco e protezione civile. Ma al momento - spiegano i vigili del fuoco della Toscana - risultano evacuate a Prato 40 sfollati, un centinaio nella frazione di Santa Maria a Colonica, e 150 nella zona di Vecchiano e Migliarino. L'Ombrone pistoiese e il suo affluente il torrente Calice nel pratese sono infatti parzialmente esondati e sono state portate via per sicurezza circa 40 persone; a Ponte dei Bini nel comune di Agliana sono state evacuate 10 famiglie e si segnalano auto parcheggiate travolte dalla piena. Mentre l'Ombrone pistoiese è esondato a Pistoia in località Ferruccia. La situazione in Garfagnana, che preoccupava nella notte, è rientrata già stamattina.

L'ondata di piena nel bacino del Serchio e dell'Ombrone pistoiese ora eè passata e la situazione meteo sta migliorando, il peggio quindi dovrebbe essere passato, spiegano i vigili del fuoco, che restano comunque al lavoro: in alta Toscana sono infatti accorsi dai comandi di tutta la Regione, con anfibi ed elicotteri da Genova e Bologna, sezioni operative da Roma e Viterbo, mezzi da Cremona e Milano, per un totale di circa 200 unità.