Marcegaglia: basta con clima di odio e conflitti
«Il Paese non si merita questo. Dobbiamo concentrarci sui problemi veri di questo paese per progettare insieme il futuro»
ROMA - «Le parti sociali, che hanno svolto un ruolo fondamentale durante la crisi economica, chiedono alla politica di smetterla con questo clima di odio, conflitto e personalismo». Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, riferendosi all'aggressione subita a Milano dal premier Silvio Berlusconi.
«Fermare questo clima d'odio» - «Il paese - ha detto Marcegaglia intervenendo ai consigli generali di Cisl e Uil - ha vissuto un episodio gravissimo che mette in evidenza quale sia la conseguenza di un clima di odio e di conflitto. Il sistema delle imprese e i sindacati hanno retto in un momento difficile come questo. Grazie alla nostra tenuta e alle nostre azioni, le parti sociali hanno avuto un ruolo importante in questa crisi. Abbiamo dunque il diritto di chiedere e pretendere che la politica smetta questo clima di odio».
«Un basta vero» - Marcegaglia ha auspicato che il «drammatico episodio» di cui è stato vittima il presidente del Consiglio,» al quale va la nostra solidarietà», serva almeno per dire un «basta vero» a questo clima di odio e violenza.
«Tutti insieme - ha aggiunto la leader degli industriali - dobbiamo tornare a concentrarci sui problemi veri di questo paese per progettare insieme il futuro. Come parti sociali abbiamo più diritto a pretendere queste cose. Il paese non si merita questo clima di odio».