Ipsos: il centrosinistra potrebbe ancora vincere nel Lazio
Il consenso del PD cresce nonostante la vicenda Marrazzo. L'UDC probabile ago della bilancia
ROMA - Il centrosinistra potrebbe ancora vincere le Regioni regionali nel Lazio, nonostante l'affaire Marrazzo. E' quanto emerge dal sondaggio realizzato da Ipsos Public Affairs su un campione di circa 2mila persone tra il 6 e l'8 novembre scorso. In base all'indagine il gradimento del Partito democratico dopo lo scandalo che ha travolto la presidenza dell'ente è addirittura cresciuto: se a ottobre era del 29,9%, a novembre è salito al 31,9%. Al contrario il Pdl, che a ottobre contava sul 41,4%, è sceso al 39,1%.
UDC AGO DELLA BILANCIA - Secondo la stima di Ipsos il centrosinistra nel complesso (Pd, Sinitra e libertà, Rifondazione comunista e Pdci, Italia dei valori e Radicali) conta sul 46,7% dei consensi, mentre il centrodestra (Pdl e Lega), se alleato con l'Udc (che da solo conta il 7,9%), arriverebbe al 48,9%. Insomma, molto dipenderà dalle scelte dell'Udc. E in ogni caso i margini sono risicati. Anche perché, precisa l'Ipsos, la stessa Udc al suo interno è spaccata sulle alleanze e qualsiasi scelta provocherà probabilmente defezioni.
MARRAZZO HA FATTO BENE A DIMETTERSI - Insomma, nonostante la vicenda Marrazzo, la partita delle prossime regionali, è ancora tutta da giocare. Il motivo, secondo il sondaggio, è che il 70% degli elettori pensa che l'ex presidente abbia fatto bene a dimettersi, dimostrando una sensibilità che altri politici non hanno, mentre il 55% è convinto che la vicenda sia stata strumentalizzata politicamente. Quasi la metà (48%), poi, pensa che le vicende personali di Marrazzo non abbiano influenzato le sue scelte da presidente. Valutazioni, secondo i dati Ipsos, diffuse soprattutto nel Pd, naturalmente, ma anche in molti elettori Pdl.
Anche se i risultati delle elezioni non sono affatto scontati, però, la sensazione che vincerà il centrodestra è molto diffusa. Se a ottobre il 48% pensava che avrebbe vinto il centrodestra (contro il 27% che riteneva il contrario), a novembre quelli che sono di questa idea sono saliti al 58% (contro il 20% che pensa vincerà il centrosinistra). Insomma, tutti pensano di essere gli unici a cui la vicenda Marrazzo non abbia fatto cambiare intenzione di voto.