31 luglio 2025
Aggiornato 01:00
Missione ISAF

Afghanistan, il Pd «convoca» il Governo alle Camere

Fassino: «Sconcerta l'annuncio di invio delle nuove truppe subito dopo il voto del Senato»

ROMA - Il Pd chiede la convocazione immediata del Governo in Parlamento per riferire sull'invio di nuovi militari in Afghanistan, protestando per il silenzio su questa importante decisione ieri in Senato al momento del voto bipartisan con cui è stato autorizzato da palazzo Madama il rifinanziamento della stessa missione.

PARLAMENTO CENTRALE - «Non si decide - protesta Piero Fassino - l'invio di 1000 soldati in più in Afghanistan con una intervista. E' sconcertante che nelle stesse ore in cui il Senato vota, con il consenso anche dell'opposizione, il rinnovo delle missioni di pace all'estero, il governo non senta il dovere di avanzare in quella sede la proposta di eventuali nuovi impegni militari. È il Parlamento la sede della sovranità popolare ed è solo lì che si deve discutere e decidere su decisioni così delicate e impegnative».

TRASPARENZA - «Chiediamo perciò al governo - conclude Fassino - di venire immediatamente in Parlamento per dire con chiarezza se è in previsione un aumento del nostro impegno militare in Afghanistan e, in questo caso, chiarendo per quali obiettivi e con quale strategia. Proprio perché siamo consapevoli della delicatezza della vicenda afghana e di quanto il perseguimento di stabilità sicurezza e pace richieda una comune assunzione di responsabilità, esigiamo un modo di decidere credibile, trasparente e rispettoso della Costituzione e degli italiani».