26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Strage di Erba

Olindo e Rosa trasferiti più vicini nel Milanese

Erano a Vercelli e Parma, il legale della coppia: «Un sollievo umano»

ROMA - Lei a nord di Milano, lui a sud, ma 'finalmente' distanti solo poche decine di chilometri. Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati per la strage di Erba, sono stati trasferiti di carcere, sabato scorso, su decisione del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria: la donna ha lasciato il penitenziario di Vercelli per Bollate, il marito quello di Parma per Opera.

In questo modo, come conferma ad Apcom l'avvocato di Romano, Fabio Schembri, i due coniugi potranno vedersi con più facilità, anche se sempre due volte al mese per sei ore totali. Nelle scorse settimane Olindo Romano aveva proprio parlato della solitudine in cella pensando alla moglie: «Il mio animo è in letargo: si sveglia per tre ore ogni 15 giorni. Quando arriva Rosa», aveva detto in un'intervista.

«Ci sarà anche un risparmio economico, perchè trasportarli in giro per l'Italia tra Vercelli e Parma era un problema», continua Schembri: «C'era stato un provvedimento del magistrato sorveglianza contro la decisione di trasferire i due da Como e a favore di colloqui più regolari, penso che il Dap abbia ritenuto di doverli avvicinare nella sede naturale del processo nell'ambito di quel provvedimento».

Olindo Romano, come accade da quando ha varcato le porte del carcere, continuerà ad essere sorvegliato a vista, per evitare eventuali gesti autolesionistici. «Per quanto riguarda la vita dei detenuti con il trasferimento potranno avere un sollievo umano psicologico - conclude il legale - mi fa piacere, così sarà possibile gestire meglio la difesa in appello, con meno difficoltà anche logistiche».