5 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Sono 236mila i casi in Italia

Nuova Influenza: tre nuove morti

Istituto Sanità: «Situazione sotto controllo»

ROMA - Tre nuovi decessi di cui due a Napoli, e le cifre dell'istituto superiore di Sanità: la nuova influenza in Italia finora ha colpito almeno 236mila persone, anche se i casi ufficialmente accertati sono 15mila. La maggior parte dei pazienti però, anche secondo le indicazioni delle autorità, non va in pronto soccorso e non richiede analisi specifiche Nella notte a Napoli è morta la terza vittima del virus A/H1N1, un ergastolano di 50 anni, grande obeso e già sofferente di brococreumopatia ostruttiva cronica (Bpco).

Presso l'ospedale Cotugno specializzato in malattie infettive, secondo il Mattino, ieri sera è morto anche un uomo di 65 anni, E.F., che da tempo soffriva di una forma di indebolimento dell'organismo. Vi sono ricoverati altri due pazienti le cui condizioni sono definite dai sanitari gravi.

Inoltre una donna di 74 anni è morta all'ospedale di Cernusco Sul Naviglio, nel Milanese. La causa principale della morte secondo le autorità è stata una polmonite batterica, l'infezione da virus H1N1 non è stata determinante. Sempre al Cotugno era morto il 4 settembre un uomo di 51 anni, la prima vittima italiana.

Sono «oltre 15mila» i casi ufficiali di nuova influenza segnalati sinora in tutta Italia, «ma sappiamo che sono molti di più, con una media di quattro ogni mille assistiti», ovvero oltre 236mila casi sul totale della popolazione italiana di 59 milioni di individui, «una media molto al di sopra, circa tre-quattro volte, di quella normale» ha sottolineato oggi Giovanni Rezza, epidemiologo dell'Istituto superiore di Sanità.

«L'andamento del virus è un po' capriccioso - ha detto intervistato da Skytg24 - e si sta comportando un po' come l'asiatica nel 1957; di fatto, questo virus sta dando una sorta di 'passata' nelle scuole, specie in quelle di Roma, ma anche in regioni come la Lombardia, la Toscana e l'Emilia Romagna.

L'incidenza maggiore è segnalata tra le persone sotto i quattordici anni».

«La situazione è sotto controllo - ha voluto sottolineare Rezza - Il numero dei casi gravi è basso. Occorre stare tranquilli, perché si tratta di una influenza come un'altra. Il suo andamento era comunque atteso». Tra i consigli alla popolazione: «Stare a casa, non recarsi nei pronto soccorso degli ospedali per non intasare il sistema».