Il Csm dà via libera a pratica tutela di Mesiano
Per la Prima Commissione è ammissibile dopo attacchi a giudice
ROMA - Primo via libera dal Csm all'apertura della pratica a tutela del giudice di Milano Raimondo Mesiano, dopo gli attacchi ricevuti dopo la sentenza con cui ha condannato la Fininvest a risarcire con 750 milioni di euro la Cir per la vicenda del lodo Mondadori. La Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli ha deciso infatti che il fascicolo è ammissibile.
A sollecitare l'intervento dell'organo di autogoverno delle toghe a difesa di Mesiano erano stati una quindicina di consiglieri: i togati di Unicost, Magistratura democratica e Movimento per la giustizia assieme ai laici del centrosinistra. Il Csm, avevano sostenuto, deve intervenire dopo gli attacchi di cui il giudice milanese è stato vittima. Il riferimento - anche se non diretto - era alle parole del presidente del Consiglio, secondo il quale la pronuncia di Mesiano è «un'enormità giuridica», ma anche alle dichiarazioni dei capigruppo del Pdl alla Camera e al Senato che avevano parlato di «disegno eversivo».
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