19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Dopo la bocciatura sul lodo Alfano

Ripresa processi a Berlusconi non prima di 2 mesi

Attesa per deposito motivazioni Sentenza della Consulta e la conseguente trasmissione degli atti a Milano

MILANO - La ripresa dei processi a carico di Silvio Berlusconi non si verificherà prima di un paio di mesi almeno. Si tratta di attendere infatti il deposito delle motivazioni della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato il lodo Alfano e la conseguente trasmissione degli atti a Milano.

In occasione della sentenza sul lodo Schifani la Consulta aveva impiegato un mese per far conoscere le motivazioni. Almeno altrettanto tempo ci vorrà adesso. Poi ci saranno da risolvere problemi tecnici e burocratici.

Processo sui diritti Tv di Mediaset - Il presidente del collegio che presiede il processo sui diritti tv di Mediaset nel frattempo trasferito a La Spezia dovrà chiedere al Csm di ripristinare la sua applicazione a Milano. Il processo dove il premier risponde di frode fiscale non è lontanissimo dalla conclusione, ma serviranno ancora diverse udienze. I tempi potrebbero dipendere anche da eventuali legittimi impedimenti del presidente del Consiglio originati da ragioni istituzionali e da richieste istruttorie per ulteriori accertamenti.

Processo Mills - Il processo per corruzione in atti giudiziari con l'accusa di aver comprato le testimonianze di David Mills ricomincerà da capo con un nuovo collegio, in una sezione, la decima del Tribunale di Milano, dove è atteso l'arrivo di nuovi giudici perchè recentemente c'è stato un numero consistente di richieste di trasferimento. Richieste alle qali non sarebbe estranea l'eventualità di trovarsi in ufficio il caso Mills. Nel momento in cui arriverà dalla Corte la motivazione con la bocciatura del lodo i giudici che hanno condannato Mills e che sono diventati incompatibili dovranno smistare il fascicolo ad un altro collegio. Non si sa se ciò avverrà attraverso la convocazione di un'udienza formale oppure con un provvedimento depositato in cancelleria. Poi i difensori di Berlusconi chiederanno di rifare tutte le rogatorie estere e di risentire i testimoni che avevano deposto nel processo Mills.

A questo proposito domani inizia in corte d'Appello il processo al legale inglese già condannato a 4 anni e 6 mesi. In realtà comincia la corsa contro la prescrizione. I fatti di cui risponde Mills scadono per lui nei primi giorni del prossimo mese di aprile. Nel caso in cui i giudici d'Appello dovessero accettare di riaprire il dibattimento e chiedere una rogatoria estera il processo sarebbe praticamente morto.

Indagini su Mediatrade - La terza scadenza milanese per il premier arriverà la settimana prossima con la chiusura delle indagini su Mediatrade, ancora diritti tv. Appropriazione indebita è l'accusa per Berlusconi. In procura stanno indicizzando gli atti. Prima della fine dell'anno ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio, con udienza preliminare presumibilmente fissata all'inizio del 2010. Tutte queste vicende giudiziarie nonostante il congelamento della prescrizione in attesa della Consulta rischiano di scadere prima di approdare a una sentenza definitiva.