Atteso rimpatrio salme dei 6 italiani a Ciampino
Nella notte arrivati i 4 feriti, trasferiti al Celio
ROMA - E' atteso per le 9.30 di questa mattina all'aeroporto militare di Ciampino l'arrivo del C-130 dell'Aeronautica militare che riporta in Italia i feretri dei sei paracadutisti italiani morti nell'attentato di giovedì scorso a Kabul, in Afghanistan.
Le salme di Davide Ricchiuto, Matteo Mureddu, Antonio Fortunato, Roberto Valente, Massimiliano Randino, Giandomenico Pistonami saranno accolte dalle alte cariche dello Stato: il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il presidente del Senato, Renato Schifani, il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Sarà presente anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa, accompagnato dai vertici militari.
Una volta a Roma i corpi saranno sottoposti all'autopsia disposta dalla Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo sulla strage: una procedura che dovrebbe durare circa sei ore. Poi, nel tardo pomeriggio, verrà allestita la camera ardente presso l'ospedale militare del «Celio»: qui sarà vietato l'ingresso alla stampa che invece potrà assistere ai funerali solenni che si svolgeranno lunedì mattina alle 11 nella Basilica di San Paolo fuori le mura.
Intanto sono rientrati in Italia i quattro militari italiani rimasti feriti nell'attacco di giovedì. Il loro arrivo è avvenuto intorno all'1.30 all'aeroporto «Leonardo da Vinci» di Fiumicino, con un volo dell'Alitalia. Il primo maresciallo dell'Aeronautica Felice Calandriello e i primi caporalmaggiori della Folgore Rocco Leo, Sergio Agostinelli e Ferdinando Buono sono stati trasportati all'ospedale militare del Celio, a Roma. Le loro condizioni di salute non sono preoccupanti: i quattro paracadutisti accusano però un forte stato di choc che consiglia di tenerli ancora sotto osservazione.