29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Nuova influenza. Lombardia

Staccata macchina cuore-polmoni paziente Monza

Ora partecipa a 15% respirazione, ma resta sostegno artificiale

MILANO - La macchina cuore-polmoni che garantiva in modo artificiale l'ossigenazione del sangue al giovane ricoverato a Monza per le complicanze causate dalla nuova influenza è stata staccata.

Si tratta di un «altro piccolo passo avanti», come lo definisce l'assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani, che ha reso noto il distacco. La macchina, che mette a riposo cuore e polmoni, è stata tolta progressivamente al paziente, la cui respirazione resta comunque assistita meccanicamente da un respiratore artificiale. Il ragazzo ora partecipa al 15% della propria respirazione, affidata alla parte funzionante del polmone, con il sostegno della macchina.

E' un «lievissimo miglioramento» delle funzioni respiratorie del giovane di Parma, e la sua «situazione resta grave, perchè la vita è ancora sostenuta dalla respirazione artificiale», come afferma Bresciani, che comunque è soddisfatto della notizia: «Siamo ancora dentro il tunnel del pericolo, con alcuni sprazzi positivi. Siamo propensi alla speranza, ma ci vorrà ancora tempo».

Ora il problema maggiore è quello delle possibili complicanze, contrastate dall'equipe di medici del San Gerardo di Monza dove il paziente è ricoverato «con grande competenza», e che si sono ridotte con il distacco della macchina di oggi. Per il ragazzo restano i problemi ai reni, che lo costringono in dialisi, mentre la situazione del fegato è migliorata.