19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Avvertimento dalla Lega alla Santa Sede

La Lega attacca: «Vaticano la smetta o rivedremo Patti Lateranensi»

La Padania: «Stop ingerenze ideologiche e politiche su Stato laico»

ROMA - Alla vigilia dell'incontro all'Aquila fra il Premier Silvio Berlusconi il card. Tarcisio Bertone, giunge un avvertimento dalla Lega alla Santa Sede: basta accuse al Carroccio da Oltretevere o a tornare in discussione saranno i Trattati lateranensi che regolano, per Costituzione, i rapporti fra Italia e Vaticano.

Il monito giunge dalla Padania, quotidiano del partito di Umberto Bossi che non è solo il segretario dei lumbard ma anche il ministro in carica delle Riforme, con una riflessione oggi in prima pagina sui rapporti fra Italia e Chiesa cattolica dal titolo 'Strane ingerenze ideologiche in uno Stato laico'.

L'articolo della Padania definisce le parole di ieri di mons. Vegliò all'indirizzo del ministro leghista Calderoli come «l'ultimo episodio di una lunga serie di ingerenze ideologiche e squisitamente politiche da parte di uomini delle gerarchie ecclesiastiche nelle faccende di uno Stato che, fino a prova contraria, è laico». Ed elenca tutti gli interventi di prelati e porporati contro le politiche, soprattutto in tema di sicurezza ed immigrazione, degli attuali ministri leghisti.

«I confini e le sfere di ingerenza reciproca fra Stato e Chiesa - si legge ancora dopo il riassunto del contenuto dei Patti lateranensi come attualmente disciplinati ed in vigore- sono precisi. Ed è anche vero che la Chiesa rappresenta uno dei cosiddetti poteri forti. Tuttavia se i rapporti fra lo Stato e la Chiesa andranno avanti lungo questa deriva, ossia le gerarchie ecclesiastiche proseguiranno in questa politica marcatamente interventista nei confronti delle decisioni e degli orientamenti della politica e delle istituzioni al di là di ogni ragionevole confine di neutralità delle rispettive sfere di intervento - avverte l'articolo della 'Padania' a firma Stefano B. Galli - bisognerà inserire nell'agenda delle riforme anche una revisione di Concordato e Patti Lateranensi. Non ci pare il caso».