12 ottobre 2025
Aggiornato 13:00
Nuova influenza

Nessun panico per Gb, viaggi-studio confermati

Migliaia i giovani in partenza, EF e CTS: «Pochissime disdette»

ROMA - Pochissime disdette e nessun panico dovuto al diffondersi nella nuova influenza A/H1N1: partirà lo stesso la maggior parte dei giovani italiani che questa estate ha scelto di visitare l'Inghilterra per una vacanza-studio per imparare l'inglese visitando le città turistiche d'oltre manica. Almeno a detta di EF (Education First, la più importante organizzazione internazionale nel campo della formazione linguistica e negli scambi culturali) e Cts (Centro turistico studentesco, tra i leader in Italia nel settore).

Il panorama dei tour operator che dall'Italia organizzano viaggi-studio all'estero è molto variegato e non è semplice tirare le fila. D'altra parte i giovani che decidono di imparare l'inglese in Inghilterra non sempre si rivolgono a organizzazioni del genere, ma spesso da soli o in compagnia di amici progettano la vacanza anche direttamente on-line. Ci sono poi le singole scuole che - come nel caso delle due scuole medie del milanese dalle quali provenivano gli studenti bloccati nei giorni scorsi in un college di York - si affidano autonomamente a uno o ad un altro tour.

Insieme EF e Cts gestiscono ogni estate diverse migliaia di viaggi di giovani in Inghilterra (circa 3.000 quelli del Cts quest'anno, mentre per l'EF sono «dati sensibili che non si possono divulgare«). Secondo l'EF, in ogni caso, «tendenzialmente» non ci sono state disdette legate alla paura di contrarre il nuovo virus: «Sicuramente i genitori ci chiedono molte informazioni, cosa devono fare e come si devono comportare. In ogni caso noi offriamo una meta alternativa, come Malta e Irlanda».

Così è anche per il Cts. «La grande partenza ci sarà a fine luglio, non solo a Londra, ma anche nelle città più piccole come Cambridge, York, Brighton e Edimburgo - spiega Stefania Di Vittorio, dell'area 'programmazione education' - che per i genitori sono più sicure. Per questa storia della nuova influenza abbiamo avuto un po' il batticuore, ma finora ci sono state solo telefonate di richieste di informazioni per capire come stanno le cose. Solo una la cancellazione, per ora».