20 aprile 2024
Aggiornato 15:30
NUOVA INFLUENZA

Fazio: «No allarme ma anche Italia verso pandemia»

«Andiamo verso modello inglese, ma mortalità molto bassa»

ROMA - «E' inutile dire cifre che potrebbero allarmare la popolazione», ma anche in Italia la diffusione della nuova influenza A/H1N1 nelle prossime settimane potrebbe raggiungere lo stato della pandemia di livello 6 e «arrivare in maniera significativa come sta succedendo in Gran Bretagna», dove sono stati annunciati centomila nuovi casi di influenza A al giorno entro la fine di agosto. A sostenerlo, interpellato da Apcom, è il vice ministro della Salute Ferruccio Fazio.

ATTESA PANDEMIA - «Al di là dei 16 casi confermati oggi in Italia in tutto il mondo si attende la pandemia del virus: finora siamo stati al livello del contenimento, ma è possibile che il virus arrivi anche da noi in maniera significativa, come sta avvenendo in Gran Bretagna», ha detto Fazio.

«Essendo una pandemia - ha continuato - queste stime sono tali per tutti i paesi: finora la diffusione è stata leggera, senza preoccupazioni e abbiamo messo in atto misure di contenimento. Ma ora la pandemia è al livello 6 e teoricamente si passa dal contenimento alle misure terapeutiche per le persone infette a livello grave».

CIFRE INUTILI - Anche l'Italia ha delle sue stime sui casi futuri, ma «le stiamo aggiornando sulla base di proiezioni dell'Istituto superiore di sanità che dipenderanno dallo sviluppo negli altri paesi: è inutile dire cifre che possano allarmare la popolazione. Noi siamo già pronti con gli antivirali e con i vaccini quando ci saranno».

Quanto ai decessi negli altri paesi dovuti alla nuova influenza, il vice ministro rassicura: «Il virus ha un tasso di mortalità di meno dell'uno per mille, meno della metà di quella stagionale che è del 2/5 per mille. Continua quindi ad essere molto leggera».

Fazio ha infine annunciato che lunedì e martedì prossimo sarà in Svezia per un consiglio dei ministri europei della salute nel quale si discuterà proprio di nuova influenza.