Papa, Il nodo pedofilia sullo sfondo dell'anno sacerdotale
Per Vaticano deplorevole, ma dietro gossip mediatico forze ostili
Città del Vaticano - Concepito per promuovere un «interiore rinnovamento» dei preti e rendere «più forte ed incisiva» la loro testimonianza evangelica, l'anno sacerdotale che si apre oggi in Vaticano non rimuove la pagina più scura per la Chiesa cattolica mondiale degli ultimi anni, quella dei preti pedofili. Uno scandalo che il Papa rievoca come deplorevole nella lettera inviata per l'occasione ai sacerdoti di tutto il mondo, ma anche una vicenda nella quale, in Vaticano, si scorge un complotto ordito da «forze» e «poteri» ostili alla Chiesa cattolica e intenti, per questo, ad amplificare sui media una sorta di 'gossip' anticlericale.
Benedetto XVI non è mai stato indulgente con i sacerdoti che hanno abusato di bambini. Già da cardinale era stato inflessibile di fronte all'esplosione dello scandalo che ha investito la Chiesa Usa nel 2002. Salito al soglio pontificio, Ratzinger ha affrontato il tema di petto a più riprese. Durante il suo viaggio negli Stati Uniti, ad esempio, dove ha espresso «vergogna» per quanto accaduto, o, di recente, ricevendo i vescovi irlandesi dopo la pubblicazione del 'rapporto Ryan' sugli abusi sessuali subiti da migliaia di minori dagli anni '40 agli '80 in diversi istituti religiosi irlandesi. Occasione in cui i presuli irlandesi hanno denunciato una cultura «prevalente» nei seminari di quegli anni e il Papa ha esortato a stabilire accuratamente la «verità» e ha chiesto che venga assicurata «giustizia per tutti».
Nella lettera diffusa ieri per l'anno sacerdotale, Benedetto XVI torna ad ammettere che «ci sono, purtroppo, anche situazioni, mai abbastanza deplorate, in cui è la Chiesa stessa a soffrire per l'infedeltà di alcuni suoi ministri», e, in quei casi, «è il mondo a trarne motivo di scandalo e di rifiuto».
Mea culpa', dunque. Ma non solo. Non è tanto la «puntigliosa rilevazione delle debolezze dei suoi ministri» che può giovare alla Chiesa in questi casi, scrive il Papa. Da prefetto della Congregazione della dottrina della fede, del resto, Ratzinger ha sempre sostenuto la linea di un processo canonico rigorosi a carico dei presunti pedofili che non contempla, però, una collaborazione con le autorità civili. Se «alcuni sacerdoti» sono colpevoli, «bisogna continuare ad investigarli, giudicarli debitamente e punirli» - è la linea del Vaticano riassunta di recente dal cardinale Claudio Hummes, prefetto della Congregazione del clero - senza mai perdere di vista, però, che il problema riguarda «una percentuale molto piccola del clero».
- 29/03/2019 Vaticano: stretta di Papa Francesco su pedofilia, ora si procede «d'ufficio»
- 27/02/2019 Il Vaticano ha aperto un'indagine nei confronti del Cardinale Pell per le accuse di violenza sessuale su minori
- 02/03/2016 Scandalo Pedofilia, il cardinale Pell accusa il predecessore: «Agì male»
- 11/04/2014 Papa Francesco: «Mi sento chiamato a farmi carico e a chiedere perdono» per i preti pedofili