In aumento gli alunni bocciati, Gelmini: «Così più impegno»
Primi dati da Miur: alle superiori +1,6% ripetenti
ROMA - Più bocciati, sia alle medie che alle superiori. Negli istituti italiani gli scrutini di fine anno sono ancora in corso, ma secondo i primi esiti diffusi ieri dal Ministero dell'Istruzione l'anno scolastico appena terminato segnerà un aumento dei ragazzi che dovranno ripetere la classe. In linea con la richiesta di maggior rigore auspicata dal ministro Mariastella Gelmini.
Dopo i risultati degli scrutini in prima e seconda media di 1.100 scuole su 7.000, le previsioni del Miur parlano infatti di circa 70.000 bocciati, dei quali uno su 7 per il 5 in condotta: i futuri ripetenti aumenterebbero così del 55% rispetto all'anno scorso. Anche per le scuole superiori i primi dati del Ministero sul circa 10% di istituti scrutinati ipotizzano 372.000 respinti (+1,6%) e 28.000 non ammessi alla maturità (+1,6%).
«Non è mai bello che un ragazzo perda l'anno, ma credo che questo aumento delle bocciature stia a significare il ritorno ad una scuola dell'impegno, del rigore, ad una scuola che prepara i ragazzi alla vita», ha detto ieri sera il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini al Tg1: «La scuola meritocratica è inclusiva, perchè il merito è la più alta forma di democrazia: quindi troppe volte la sinistra fa confusione opponendo il merito ad una scuola che non lascia indietro nessuno. La nostra scuola pensa ai ragazzi più bravi ma - ha concluso - non trascura quelli in difficoltà».
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