Al via licenza media: giovedì la «mini-maturità» Invalsi
50 quesiti su italiano e matematica: esito utile a voto finale
ROMA - Sono meno di 540mila i candidati alle prese in questi giorni con gli esami finali per ottenere il diploma di licenza media: anche se ogni istituto ha programmato autonomamente il calendario delle prove (in Lombardia inizieranno il 18 giugno mentre per molti alunni quello sarà l'ultimo giorno), la maggior parte ha deciso di farle iniziare questa mattina con lo svolgimento della verifica italiano.
La vera prova nazionale si svolgerà però giovedì, il 18 giugno, quando tutte le scuole riceveranno contemporaneamente per via telematica la medesima traccia riguardante una serie di quesiti di italiano e matematica. Quest'anno l'esito del test, predisposto dell'Invalsi, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, varrà anche ai fini della formulazione del voto finale.
Introdotto con la legge n. 176 del 2007 dall'ex ministro Giuseppe Fioroni, «per l'arricchimento della qualità della valutazione degli alunni», lo scorso anno la prova nazionale, introdotta anche per uniformare i giudizi, servì i docenti solo per integrare i giudizi ricavati dalle prove scritte già previste per queste discipline. Le domande predisposte dall'Istituto per la valutazione saranno poco meno di 50: per completare le due prove distinte (italiano e matematica) agli alunni verrà dato un tempo massimo di un'ora ciascuna. Lo scorso anno oltre a quesiti classici, simili ai quiz dei concorsi pubblici, ne furono assegnate anche di tipo aperto e a completamento.
La maggior parte fecero registrare un certo interesse. Dando così ragione ai tecnici del Miur, i quali avevano previsto che i mini-quesiti sarebbero stati trattati, sia dagli alunni diretti interessati che delle commissioni, alla stregua di una 'mini-maturità'. Secondo i suoi promotori, infatti, superare al meglio la prova nazionale avrebbe rappresentato per gli alunni la conferma di possedere un buon metodo di studio. E per i docenti la bontà delle lezioni svolte.
Anche perchè le domande realizzate dall'Istituto nazionale furono considerate di un livello medio-alto: la risoluzione alle prove, soprattutto quelle matematiche, fu infatti tutt'altro che immediata o intuitiva. Tanto che nel commentare, uno per uno, i 21 quesiti scientifici l'Animat (l'Associazione nazionale insegnanti di matematica) ne collocò diversi nella fascia di difficoltà 'media' ed alcuni in quella 'medio-alta'.
Ai candidati alla licenza media furono proposti argomenti di varia tipologia: a seguito della lettura di un brando di un racconto scritto da Raffaele La Capria, 'Fiori giapponesi', agli alunni fu chiesto - attraverso le prime 15 domande - di analizzare il testo e dimostrare di averne compreso il significato generale ed indiretto. - Sempre nel 2008 le domande di italiano riguardarono anche la capacità di applicare conoscenze grammaticali su casi pratici; come il verbo riflessivo, l'avverbio di tempo, il pronome relativo, la ricerca del soggetto, il complemento di fine e di modo.
Diversificati pure gli argomenti matematici: sono stati proposti - per la maggior parte a risposta multipla - quesiti sulle potenze, sull'analisi, sulle misure degli angoli e delle forme, ma soprattutto problemi su casi pratici. Anche quest'anno per le minoranze linguistiche tedesche e slovene i testi saranno predisposti in madre lingua. Le prove suppletive, per gli alunni che non potranno partecipare alla prove del 18 giugno, si terranno a fine mese oppure all'inizio di settembre, dopo però che gli interessati avranno prodotto la motivazione della loro assenza.
Lo scorso anno non riuscirono a prendere il diploma il 3,1% dei candidati: il 2,6% (14.601 su un totale di 565.011) non venne ammesso. Dei restanti 553.349 ammessi ed esaminati, non ottenne la licenza lo 0,5%, pari a 2.939 alunni. Quest'anno però, a seguito dell'introduzione del nuovo regolamento sulla valutazione, approvato dal Cdm il 28 maggio scorso, ogni alunno dovrà aver fatto registrare la sufficienza in ogni materia. E almeno sei in condotta.
La `stretta sul merito potrebbe far innalzare sensibilmente il tasso di ripetenti: laddove le nuove regole sono state evidentemente messe in pratica con eccessiva `puntigliosità' il numero di ripetenti si è aggirerebbe (tra fermati al biennio iniziale e non ammessi all'esame) addirittura attorno al 20%.
Conferme in questa direzione sono giunte già da alcuni istituti. Soprattutto in Sardegna, dove nel 2008 si registrò il maggior numero di respinti (l'8%): ad esempio nell'istituto «Villaputzu» (in provincia di Cagliari) su 160 iscritti ripeteranno l'anno in 40, compresi i non ammessi all'esame di terza. Ed un bocciato ogni cinque iscritti è stato scrutinato anche nella scuola media «Farini» di Bologna. Un risultato che, se confermato a livello nazionale, costringerebbe oltre 100.000 alunni di terza media, sui 539.682 candidati a superare gli esami, a rimandare di almeno un anno la loro iscrizione alle scuole superiori: lo scorso anno in tutta Italia furono appena 17.000 .
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