20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Strage Erba

La fidanzata di Azouz Marzouk: «Lo amo e ci sposiamo»

Michela Lovo: «E' stato espulso da Italia, lo raggiungo in Tunisia»

ROMA - «Azouz e io siamo innamorati: abbiamo già vissuto insieme a Lecco per cinque mesi e abbiamo deciso che un giorno ci sposeremo. Lo hanno espulso dall`Italia, purtroppo, ma sto per raggiungerlo in Tunisia: trascorrerò le vacanze estive nella sua casa di Zaghouan con lui e con i suoi genitori e sarà quasi una luna di miele». A parlare Michela Lovo, la ragazza che diventerà presto la signora Marzouk e che per la prima volta esce allo scoperto e accetta di parlare a «Gente», in edicola lunedì 8 giugno, del legame con Azouz Marzouk, il tunisino che nella strage di Erba dell`11 dicembre 2006 perse la moglie Raffaella e il loro bambino Youssef e che da pochi giorni è stato espulso dall'Italia.

«Azouz ha sofferto e soffre ancora tanto, anche se chi non lo conosce lo ha dipinto come un uomo duro, egoista, che dopo la tragedia non è riuscito a versare neppure una lacrima e ha cercato di consolarsi in fretta, troppo in fretta. E invece da quel giorno maledetto si porta dentro una cicatrice profonda, che non si potrà mai chiudere. Se ha fatto degli errori, in passato, a me non importa. A me interessa com'è Azouz adesso ed è l`uomo con cui voglio passare il resto della mia vita». I due si sono conosciuti a Lecco, lui era agli arresti domiciliari, «veniva a fare la spesa nel supermercato dove c'è il bar per il quale lavoro. Ci siamo conosciuti così, nel luglio scorso,come due persone qualunque in un posto qualunque. Poi è stato rinchiuso in prigione e ci siamo scritti, ci siamo accorti che ci stavamo innamorando».

«Quando è uscito dal carcere - prosegue Michela Lovo - si è trasferito in un paese vicino a Torino, ma non resistevamo a stare lontani: io andavo a trovare lui, lui veniva a trovare me. E allora Azouz è diventato comproprietario di questo bar ed è venuto a lavorare accanto a me. Ha saputo farsi voler bene da tutti: ora si stanno raccogliendo firme, qui a Lecco ma anche a Settimo Torinese, dov`era nato addirittura un club di suoi fan, perché il provvedimento di espulsione venga revocato. Lo spero con tutto il cuore».