19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Earth Day, smog, nelle città italiane è sempre emergenza

Legambiente presenta il bilancio della campagna 2009 “PM10 ti tengo d’occhio”

E rilancia l’allarme sull’inquinamento atmosferico

ROMA - Sono 27 sulle 79 monitorate da Legambiente, le città capoluogo che alla metà di Aprile hanno già oltrepassato il limite di legge annuale di 35 giorni di superamento giornaliero dei livelli di polveri sottili. Torino e Frosinone hanno addirittura superato la soglia di legge rispettivamente 70 e 64 volte dall’inizio del 2009, ma anche Napoli con 60 giorni, Milano e Alessandria con 53, Lodi e Brescia con 51 e Pavia con 49, non offrono una qualità dell’aria migliore. Critica la situazione dell’area padana che vede ben 7 delle sue città tra i primi 10 posti della classifica dello smog cittadino e ben 16 tra le prime venti. Bilancio di nuovo amaro quello dell’edizione 2009 di «PM10 ti tengo d’occhio», la campagna di monitoraggio di Legambiente che ogni anno raccoglie i dati sull’inquinamento atmosferico resi noti da Comuni, Province, Regioni e Arpa. Una classifica delle città più inquinate dallo smog che Legambiente ha stilato in occasione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) per sollecitare le istituzioni italiane ad intervenire al più presto per migliorare la salubrità dell’aria in città al fine di tutelare la salute dei cittadini e migliorarne la qualità della vita.

«Dopo l’avvio della procedura d’infrazione di gennaio scorso – ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - verso la fine di marzo la Commissione europea ha di nuovo chiesto informazioni all’Italia in merito all’inquinamento atmosferico da polveri sottili, ma anche questo richiamo è andato a vuoto. Le amministrazioni locali e il governo continuano ad ignorare la necessità di attuare misure e politiche di contrasto serie, eppure il problema dello smog è ormai da molto tempo cronico per tante delle nostre città e i dati che raccogliamo lo confermano purtroppo in modo eclatante ogni anno».

Tornando alla classifica c’è da notare che se il 34% dei centri urbani monitorati ha già esaurito i 35 giorni di superamento del limite medio giornaliero previsto dalla legge in un anno. Tra le grandi città oltre Napoli a quota 60 e Milano a 53 superamenti, Firenze è a 48, Venezia a 44 , Bologna a 30, Roma a 29.

«Le conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini sono gravissime e non possono continuare ad essere sottovalutate – continua il responsabile scientifico di Legambiente Stefano Ciafani - specialmente in alcune aree del Paese come quella padana dove la situazione risulta davvero preoccupante. Per questo cogliamo l’occasione di questa giornata in cui i governi si dichiarano favorevoli a politiche di tutela dell’ambiente per ribadire l’urgenza di azioni concrete e strutturali sulla mobilità urbana, penalizzando anche economicamente il traffico privato e promuovendo modalità sostenibili di trasporto di persone e merci. Nelle principali città – conclude Ciafani – proprio il trasporto stradale contribuisce al 70% delle emissioni di PM10 ed è la fonte principale di inquinamento atmosferico. Non vorremmo infatti che con l’arrivo della bella stagione, come ogni anno, i Sindaci archivino il problema sino al prossimo autunno».