28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Ambiente

Da Treno Verde allarme smog in 7 grandi città italiane

In un mese almeno un giorno di sforamento da polveri sottili

MILANO - E' Firenze la città che quest'anno chiude la ventesima edizione del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato. In oltre un mese di viaggio, smog e decibel osservati speciali in sette grandi città italiane: Napoli, Taranto, Pescara, Verona, Alessandria, La Spezia e Firenze.
Per ogni tappa, oltre ai monitoraggi sulla qualità dell'aria e sui livelli di rumore attraverso le rilevazioni condotte dal Laboratorio mobile dell'Istituto sperimentale di Rete Ferroviaria Italiana, sono stati affrontati a livello territoriale i problemi legati al traffico e all'emergenza smog incentivando gli amministratori a trovare soluzioni concrete, efficaci e continuative in tema di mobilità sostenibile, di risparmio energetico e riduzione dell'inquinamento.

Resta ancora alto l'allarme smog: preoccupante la concentrazione di polveri sottili. Nelle sette città monitorate dal laboratorio mobile e dall'equipaggio del Treno Verde è stato registrato almeno un giorno di sforamento da polveri sottili. Primato negativo per Alessandria dove le analisi di Legambiente hanno rilevato addirittura 173 mg/m3 e 121 mg/m3 su un limite massimo consentito di 50mg/m3. Seguono Napoli, Taranto e Verona dove su due rilevamenti in ciascuna città uno supera di oltre il doppio il limite di legge.

Alessandria, Napoli e Verona risultano fuorilegge per le polveri sottili anche dalle analisi del laboratorio di RFI e risultano aver già oltrepassato la soglia dei 35 giorni di superamenti consentiti in un anno, come anche Firenze. Situazione meno grave per Pescara e La Spezia anche se restano critiche le condizioni dell'aria in alcune zone di queste città. Per quanto riguarda gli altri inquinanti, i valori rilevati risultano sempre entro la norma, fatta eccezione per Napoli, unica città a far registrare elevatissimi superamenti di benzene, la cui concentrazione è strettamente collegata al traffico veicolare.

Molto negativo anche il monitoraggio sull'inquinamento acustico. Le sette città raggiunte dal Treno Verde fanno registrare una rumorosità sia diurna che notturna, sempre oltre la norma. In alcuni casi, come a Pescara e Napoli, si registrano superamenti dei limiti che vanno oltre i 10 decibel. Il problema dell'inquinamento atmosferico in molte città rimane costante ormai da anni - ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza - tutti concordano sul fatto che l'imputato numero uno dello smog in città sia il traffico veicolare privato e per questo è necessario ridurlo attraverso l'ampliamento delle ztl, la protezione delle corsie preferenziali, piste ciclabili protette, car sharing, car pooling, intermodalità, parcheggi di scambi e potenziamento dei mezzi pubblici a basso impatto ambientale. Per risolvere il problema nel lungo periodo occorre un impegno più deciso del governo e delle amministrazioni locali nell'invertire i termini dell'attuale sistema di mobilità, investendo nel trasporto pubblico nelle città e nel potenziamento del trasporto su ferro lungo il Paese».