29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Straordinaria sincronia

CSM e l'ANM contro i provvedimenti del Governo

Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PdL

«Ancora una volta, con straordinaria sincronia, il Csm e l’Anm si scagliano contro i provvedimenti che il governo ha proposto per riformare il sistema giudiziario italiano e salvarlo dal tracollo». Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PdL.

«Che si tratti di intercettazioni o di processo penale, constatiamo con profondo rammarico che a prevalere nell’organo di autogoverno della magistratura e nel sindacato delle toghe e’ sempre il conservatorismo più assoluto, refrattario a qualsiasi tentativo di cambiamento e di modernizzazione.

Il ministro Alfano, l’esecutivo e la maggioranza intendono sanare le patologie del sistema, rafforzando le garanzie per il cittadino, rendendo più efficaci gli strumenti di indagine e più efficiente il funzionamento degli uffici giudiziari. Dalle rappresentanze istituzionali e sindacali dei magistrati ci si aspetta un contributo costruttivo nell’interesse dei cittadini e degli stessi operatori della giustizia. Ancora una volta, invece, siamo costretti ad assistere a interventi a gamba tesa che sanno tanto di ostruzionismo a prescindere e difesa dello status quo».