2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
In primo piano

Battisti: Napolitano esprime stupore e rammarico al Presidente brasiliano Lula

Sulla decisione di considerare Cesare Battisti rifugiato politico, il Capo dello Stato invia una lettera accorata al presidente del Brasile

Profondo stupore e rammarico per la decisione del ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro, di concedere lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti, per il quale l'Italia ha avanzato richiesta di estradizione. E' questo lo stato d'animo del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano espresso in una lettera personale indirizzata al presidente della Repubblica Federativa del Brasile, Inacio Lula da Silva.

Decisione grave - «Nella lettera - si legge in una nota del Quirinale - che richiama i lineamenti dell'ordinamento costituzionale e giuridico italiano e le garanzie che esso ha offerto e offre nel perseguire anche i responsabili di reati di terrorismo, il Capo dello Stato si rende interprete della vivissima emozione e della comprensibile reazione che la grave decisione ha suscitato nel Paese e tra tutte le forze politiche italiane».

Condannato all'ergastolo perchč considerato colpevole, tra gli altri, di quattro omicidi con finalitą di terrorismo, dal penitenziario di Papuda, a Brasilia, l'ex leader dei Proletari armati per il Comunismo attende la decisione del Tribunale Supremo Federale che deve liberarlo dalla prigione preventiva. Tramite il suo legale, Battisti fa sapere di essere pronto a tornare a scrivere e di sentirsi sollevato, perchč, dopo aver trascorso ventotto anni in esilio tra Francia, Messico e Brasile, ora ha la concreta possibilitą di non subire pił alcuna persecuzione politica.