19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Siamo indignati con il Brasile

Alfano: «Faremo di tutto perchè Battisti sconti la pena in Italia»

«Il 23 gennaio avvieremo la discussione sul testo di riforma del processo penale e nell’ambito di pochi Consigli dei ministri si farà la scelta fondamentale per la cornice di interventi sulla Costituzione»

«Non crediamo che questo lodo potrà avere un giudizio negativo da parte della Corte Costituzionale». Lo ha dichiarato il ministro della Giustizia Angelino Alfano durante la trasmissione ’Radio anch’io’ a proposito della decisione che la Consulta dovrà prendere sulla legittimità o meno della legge che introduce l’immunita’ per le quattro alte cariche dello Stato. «La Corte Costituzionale - ha osservato Alfano - ha considerato validi i principi che sono alla base di questa legge affinché ci sia il sereno svolgimento del lavoro delle alte cariche dello Stato».

A proposito della riforma della giustizia, Alfano ha osservato: «Il 23 gennaio avvieremo la discussione sul testo di riforma del processo penale e nell’ambito di pochi Consigli dei ministri si farà la scelta fondamentale per la cornice di interventi sulla Costituzione. Sto raccogliendo le istanze di tutti e sto elaborando l’articolato, che spero conterrà anche le istanze dell’opposizione, e lo sottoporrò nei prossimi giorni a tutti i partiti».

L’obiettivo della riforma del processo penale e’ quello di «puntare sulla maggiore efficienza della giustizia, sul giusto processo, sulla certezza della pena e anche sulla qualità dei procedimenti. Occorre garantire i principi del giusto processo attraverso la parità di accusa e difesa. Ciò significa che il pm continuerà a fare il suo lavoro e rafforzeremo le garanzie della difesa».

Intervenendo sul ’caso Battisti’, Alfano ha affermato di voler inviare al ministro della Giustizia brasiliano «un’istanza di ripensamento» perché riveda la decisione presa e, nei limiti del possibile, pensi a un ricorso alla Cassazione del Brasile. «Contatterò personalmente il ministro brasiliano per spiegare a voce l’indignazione delle famiglie delle vittime del terrorismo e le ragioni per cui la giustizia italiana ha condannato Battisti con tutte le garanzie e che la pena sarebbe scontata con tutti i criteri di democrazia. Il governo italiano e’ sorpreso, deluso e amareggiato ma non rassegnato: valuteremo tutti i rimedi giuridici previsti dai trattati internazionali e dalle leggi brasiliane. Faremo tutto ciò che e’ possibile fare e faremo pesare il fatto che Paesi che intendono collaborare per la democrazia mondiale, come il Brasile al G8, non possono immaginare di agevolare il loro percorso attraverso la negazione di diritti accertati dalla giustizia di un altro Paese».

Sul caso De Magistris per il quale il Guardasigilli ha sollecitato i trasferimenti di sei magistrati e la sospensione del procuratore capo di Salerno Luigi Apicella, Alfano spera che il Csm dia presto riscontro alla sua richiesta. «Ciò che e’ accaduto tra le procure di Salerno e Catanzaro e’ inaccettabile e getta onta sull’intero sistema giudiziario. È ridicolo e una follia sostenere che il ministero della Giustizia intenda creare una cancelleria unica virtuale gestita come una sorta di Grande fratello su tutte le inchieste giudiziarie in corso. E se c’e’ qualcuno che ritiene che dalla cancelleria del tribunale di Milano si possa accedere ai dati del tribunale di Palermo si rende ridicolo da solo. Se qualcuno pensa che la giustizia deve rimanere così com’e’, con faldoni polverosi o processi annullati perché manca un atto che non arriva, oppure se qualcuno vuole tornare a carta, penna e calamaio, sappia che questo governo sta dalla parte della digitalizzazione della giustizia, dell’uso di internet, della segretezza degli atti e dell’efficienza. Noi preserveremo la privacy dei cittadini e garantiremo l’efficienza».