Insieme per una cultura sostenibile del fare
Associazione Pimby premia le amministrazioni locali che hanno scelto di realizzare opere sul proprio territorio
Troppo spesso ci si lamenta per quella cultura del «no» che frena ogni investimento in infrastrutture. Per contrastare questo atteggiamento associazione Pimby, Please In My BackYard, ha deciso di promuovere un Premio per gli Amministratori locali che cercano di diffondere una cultura sostenibile del fare. L'obiettivo è valorizzare l'esperienza di quelle Amministrazioni pubbliche che hanno scelto di realizzare opere sul proprio territorio, coniugando il rispetto delle regole con il consenso dei cittadini. Pimby vuole contribuire a portare alla luce esperienze virtuose nel campo della corretta informazione, della comunicazione ambientale e del coinvolgimento dei portatori di interesse di un territorio, stimolando un dibattito serio e privo di pregiudizi sulle modalità con cui realizzare quelle infrastrutture di cui il Paese ha bisogno.
Delle 23 Amministrazioni che hanno partecipato all'edizione 2008 del Premio Pimby ne sono state premiate quattro, una per ogni macro categoria di infrastrutture: energia, rifiuti, mobilità, trasformazioni sul territorio.
Al Comune di Rho è stato assegnato un riconoscimento per la realizzazione del nuovo polo esterno del
la Fiera di Milano. Il Comune di Civitavecchia è stato premiato per la riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord. La Regione Marche per l'allargamento alla terza corsia del tratto marchigiano dell'A14. La Provincia di Siena, infine, per il potenziamento del termovalorizzatore di Poggibonsi.
Ai 4 Amministratori è stata consegnata, dal Ministro Prestigiacomo, una clessidra, metafora del tempo che passa e simbolo di un’Italia che non può più permettersi di rinviare un certo tipo di decisioni. Loro ce l'hanno fatta. In quanti saranno a seguire il loro esempio?
«Pimby premia per il secondo anno consecutivo quelle Amministrazioni virtuose che hanno contribuito a dare un input allo sviluppo del nostro Paese», ha dichiarato Chicco Testa. «In Italia la destrutturazione dei meccanismi decisionali rende di fatto difficile qualsiasi grande progetto che venga dall’opinione pubblica percepito come potenzialmente rischioso. Ciò che è normale in altri Paesi d’Europa, da noi appare come un’ impresa miracolosa, anche se ammiriamo le infrastrutture dei nostri vicini. Dobbiamo lavorare per una semplificazione delle procedure e per una maggiore condivisione dei progetti con le comunità locai».
Per andare oltre le esperienze dei singoli, servono riforme di sistema, in grado far compiere un salto di qualità alle nostre scelte in materia di infrastrutture. Associazione Pimby ne è convinta da tempo ed è per questo che nel marzo 2008 ha promosso un Manifesto, significativamente intitolato «Partecipare per Decidere», in cui si propone di intervenire sulla legislazione nazionale per garantire tempi certi per la discussione di un progetto, modalità di inclusione predefinite, responsabilità chiare e condivise, regole precise per eventuali compensazioni di carattere ambientale o territoriale, certezza del diritto, velocità di esecuzione una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie.
Per dare un uteriore segnale in questa direzionie, associazione Pimby ha assegnato, oltre ai Premi agli Enti Locali, una serie di «menzioni speciali alla cultura del fare», attribuite a due esperienze internazionali particolarmente significative e ai due esponenti politici italiani che nel corso del 2008 più di tutti hanno dimostrato di condividerne, all'atto pratico, lo spirito: Gianni Letta e Sergio Chiamparino.
Il Governo britannico è stato premiato per l'ambizioso progetto di legge denominato «Planning Bill» che, istituendo una commissione nazionale per la programmazione degli investimenti in infrastrutture, contribuisce ad accelerare le decisioni in materia di infrastrutture strategiche depoliticizzando al contempo scelte che fino ad oggi sono state fin troppo comode da rimandare. Ritirerà il premio Edward Chaplin, Ambasciatore britannico in Italia.
La Commissione Locale di Informazione di Flamanville (località francese dove è in costruzione uno dei reattori nucleare di ultima generazione) per aver saputo negoziare e costruire il consenso necessario alla realizzazione di un importate impianto di produzione dell'energia, massimizzando i benefici per la propria comunità e per il proprio Paese. L'esperienza francese del dibattito pubblico è per l'Italia uno stimolo ad affrontare in modo aperto e trasparente le decisioni relative a qualsiasi tipologia di impianto, qualora esso sia considerato utile per contribuire al benessere della collettività. Ritirerà il premio Michel Laurent, Presidente Commissione Locale di Informazione di Flamanville.
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato premiato per l'impegno costante e concreto nella gestione del dossier sui rifiuti in Campania, occasione nella quale ha avuto modo di far valere, ancora una volta, le sue riconosciute capacità di negoziazione e l'orientamento alla ricerca di un consenso il quanto più possibile largo.
Del Sindaco di Torino è stato sottolineato lo spirito pragmatico ed inclusivo con cui ha dato vita alle politiche di sviluppo socio-economico per l'area metropolitana di Torino, anche attraverso l'organizzazione di grandi eventi, tra cui le Olimpiadi invernali. Si tratta delle stesse doti, tra le altre, gli hanno poi consentito di giocare un ruolo determinante, assieme al Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso e al Commissario Straordinario di Governo Mario Virano, nello sbloccare i finanziamenti alla Tav Torino-Lione.
«Il nostro Paese è in ritardo, da un punto di vista culturale prima che infrastrutturale e non possiamo più permettercelo» ha dichiarato Patrizia Ravaioli, Presidente di Associazione Pimby. «Speriamo che questa giornata possa servire da stimolo a tutti coloro che in Italia si occupano di investimenti in infrastrutture, a partire dalle Amministrazioni pubbliche, vere protagoniste –in questo e in altri settori- della nuova stagione di riforma. Per quanto ci riguarda, il lavoro di Pimby prosegue con convinzione nel solco tracciato dal nostro Manifesto. Insieme alla proposta di legge, abbiamo recentemente firmato con Anci un protocollo di intesa per collaborare in modo sempre efficace sul territorio».