4 maggio 2024
Aggiornato 09:30
Progetto «Casa Nido» approvato e finanziato dalla Regione Lazio

Nidi casalinghi grazie alle «Tagesmutter»

La ‘tagesmutter’, termine tedesco che significa ‘mamma di giorno’, è una nuova figura professionale che accudisce ed educa i minori da 0 a 6 anni presso la propria abitazione

Difficoltà a conciliare la propria professione con il ‘mestiere’ di mamma? Nessun problema, grazie al servizio ‘tagesmutter’ attivato con il progetto ‘Casa Nido’ approvato e finanziato dalla Regione Lazio. Un’iniziativa dedicata alle donne che cercano una nuova attività lavorativa nel campo dei servizi e alle mamme alla ricerca di una soluzione valida e flessibile per la custodia dei bambini.

La ‘tagesmutter’, termine tedesco che significa ‘mamma di giorno’, è una nuova figura professionale che accudisce ed educa i minori da 0 a 6 anni presso la propria abitazione. Luca Mancini, responsabile dell’associazione ‘Casa Nido’, spiega le caratteristiche del nuovo servizio.

Dove lavora la ‘tagesmutter’ e, soprattutto, è previsto che stia da sola con i bambini?
«La ‘tagesmutter’ offre il proprio servizio solitamente in casa propria. La casa-nido dovrà essere sufficientemente spaziosa (almeno 4 mq disponibili per ogni bambino custodito), luminosa e accogliente. L’ambiente domestico deve essere protetto e sicuro così come l’impianto elettrico e di riscaldamento, che dovranno essere a norma. Il bagno dovrà essere attrezzato con biancheria di ricambio, vasini e bacinelle ad uso personale dei bambini e, ovviamente, un fasciatoio. La cucina dovrà essere munita di valvola di chiusura del gas. Dovrà essere predisposto uno spazio attrezzato per il riposo dei piccoli ospiti e un primo pronto soccorso pediatrico. La casa è quindi il punto fondamentale del servizio. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di un luogo denso di relazioni, significati e affetti in cui il piccolo quotidianamente cresce ed è lo spazio familiare in cui il mondo dei bambini e quello dei ‘grandi’ si incontrano. Chiaramente, pur lavorando in casa propria, la ‘tagesmutter’ è in stabile collegamento con un ente non profit che la sostiene e la supporta nel lavoro. Tale ente garantisce, nei confronti delle famiglie utenti e dell’ente pubblico, il mantenimento degli standard qualitativi previsti, sia dal punto di vista ambientale che educativo».

Quanti bambini può accogliere una ‘tagesmutter’?
«La ‘mamma di giorno’ può accogliere fino a un massimo di 5 bambini contemporaneamente, compresi i propri figli, se presenti nell’orario di servizio. Tale numero è proporzionato alla dimensione della casa che ospita. Il servizio non ha orari predeterminati: vengono concordati all’avvio dell’attività tenendo conto delle esigenze della famiglia utente e delle disponibilità dell’operatrice».

Come viene regolato il rapporto di lavoro con la ‘tagesmutter’?
«Il rapporto di lavoro sarà regolato da un contratto e durante l’orario di servizio la ‘mamma di giorno’ avrà la responsabilità diretta sulla sicurezza e il benessere fisico e psicologico dei bambini. A disposizione della ‘tagesmutter’ c’è una quota di 3 euro per ogni ora di utilizzo del servizio, fino a 300 euro al mese. Per la tutela e per una maggiore serenità, la ‘tagesmutter’ dovrà sottoscrivere una polizza di responsabilità civile in favore dei bambini per eventuali infortuni durante l’orario di lavoro. Comunque, come già detto, durante il percorso di ‘tagesmutter’, ci sarà sempre l’aiuto e il supporto dei professionisti dell’organizzazione Casa Nido. In proposito, vorrei ricordare l’importanza del sito www.casanido.com dove, oltre a trovare tutte le informazioni necessarie sul servizio, si ha a disposizione un aggiornamento in tempo reale delle iniziative sulle ‘tagesmutter’ e degli incontri».