«Chiediamo un'indagine conoscitiva sulla situazione dell'Università»
Lettera di Gaetano Quagliariello a nome del gruppo del Popolo della Libertà al Senato, inviata al presidente della commissione Istruzione, Guido Possa
«Caro presidente, l’anno 2010 rappresenta un passaggio cruciale per l’Universita’ italiana. La situazione dei conti pubblici e il conseguente ridimensionamento delle risorse destinate a questo comparto impongono l’individuazione di una strategia che consenta di azzerare sprechi, storture gestionali, privilegi e rendite di posizione, ma garantisca al contempo il futuro dell’Universita’. Solo in questo modo sarà possibile fondare sul merito e sulla qualità dell’offerta formativa una nuova e migliore stagione della nostra Università».
Così inizia la lettera che Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del PDL, a nome del gruppo del Popolo della Libertà al Senato ha inviato al presidente della commissione Istruzione, Guido Possa, e per conoscenza al presidente del Renato Schifani «Al fine di intervenire con iniziative e provvedimenti mirati ed efficaci, che consentano di contemperare queste due esigenze e’ necessario disporre di dati esaurienti e aggiornati. In primo luogo, sul numero dei corsi di laurea e laurea specialistica, che negli ultimi hanno visto un incremento vertiginoso giungendo a superare la soglia dei 5.500, spesso ulteriormente divisi in curricula. È necessario conoscere quanti e quali sono esattamente questi corsi di laurea attivi; qual e’, per ognuno, il rapporto numerico tra corsi e studenti; come sono dislocati nei diversi atenei della Penisola.
È necessario altresì disporre di uno screening sulle sedi distaccate delle Università italiane, al fine di conoscere il loro numero, la precisa ubicazione, i corsi di laurea attivati presso ogni sede, il rapporto tra studenti e docenti per ogni singolo corso di laurea. Per quanto riguarda infine il profilo amministrativo-contabile, si ritiene improcrastinabile un esame dei bilanci di tutti gli Atenei italiani, al fine di verificare l’efficacia gestionale, l’allocazione delle risorse per ogni singolo capitolo di spesa, la sostenibilità delle iniziative intraprese anche alla luce di un sistema di governance che allo stato prevede istituti e ripartizioni dei compiti che comportano difficoltà sia nell’indirizzo che nella gestione e nel controllo. Unitamente all’analisi dei bilanci, si ritiene opportuna in ultimo una verifica delle operazioni di certificazione degli stessi e una ricognizione del valore patrimoniale delle Università, delle reali situazioni debitorie e creditorie. Converrà con me, caro presidente, che una conoscenza profonda e oggettiva della situazione attuale possa consentire al Legislatore di esercitare al meglio la propria funzione. Le chiedo, dunque, di valutare l’immediata attivazione di una indagine conoscitiva, affinché il Parlamento possa disporre dei dati per l’assunzione delle decisioni che nei prossimi mesi si renderanno necessarie al fine di operare una razionalizzazione della spesa, garantire il futuro dei nostri giovani, creare una Università all’altezza delle possibilità e delle ambizioni del nostro Paese»
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