«In PDL triste corsa a smarcamento da McCain»

E’ francamente incredibile che un autorevole esponente di quello stesso schieramento che negli ultimi dieci anni non ha perso occasione di lodare George W. Bush - il principale responsabile della crisi economica e del disastro Iraq – oggi, visti gli ultimi sondaggi sull’esito delle elezioni americane, tenti di cambiare casacca e di confondere le carte in tavola.

La politica non e’ fatta di pacche sulle spalle o di paragoni sportivi, ma di condivisione di idee e proposte. Non mi pare che nessuno degli esponenti della destra italiana abbia mai mostrato in passato o mostri oggi alcuna convergenza sulle priorità, le analisi ed il programma di Obama: dal clima all’economia, dalla scuola alla politica estera, non si può immaginare nulla di più divergente.

Noi continuiamo a stare là dove siamo sempre stati e in quello che è, naturalmente, il nostro posto, ossia con Obama e con i democratici. Non possiamo non stupirci, però, di ritrovarci improvvisamente in presenza di tanto inaspettata, e forse un po’ ipocrita, compagnia».
E’ quanto dichiara la deputata del Pd Federica Mogherini.