3 ottobre 2025
Aggiornato 12:30
Missioni militari

«In Afghnaistan non servono rinforzi militari ma diplomatici»

E’ quanto afferma l’on. Evangelisti a seguito delle notizie che giungono da qualche giorno dall’Afghanistan

«All’Afghanistan e ai contingenti dell’Isaf non servono rinforzi bellici ma politici, non servono stratagemmi militari ma negoziali, non servono altri specialisti della guerra ma della diplomazia». E’ quanto afferma l’on. Evangelisti a seguito delle notizie che giungono da qualche giorno dall’Afghanistan.

«Anche se in linea di principio il ministro Frattini ha ragione, quando sostiene che non si devono legittimare i terroristi, la sterile intransigenza e la pressoché completa assenza diplomatica del Governo e degli alleati stanno dimostrando come anche l’Italia rischi di impantanarsi nella palude afgana.

«E’ evidente – prosegue il presidente vicario dell’Italia dei Valori a Montecitorio -, che serve un percorso innovativo nella gestione della missione in Afghanistan. Un nuovo approccio che sappia distinguersi da quello scarsamente efficace finora applicato dagli Usa e dalla Nato e che guardi maggiormente all’azione politica e diplomatica. In questo senso, l’Italia e l’Unione Europea hanno un ruolo naturale e un dovere concreto che non possono essere sottovalutati o trascurati».