2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Riforma della Scuola

«Tagli irrazionali cancellano diritto allo studio»

Dichiarazione di Pina Picierno, ministro delle Politiche giovanili del governo ombra

Siamo al fianco degli studenti che si stanno mobilitando in queste ore e sosteniamo le loro giuste rivendicazioni di fronte ai tagli irrazionali del governo, che ipotecano il futuro dei giovani e del Paese.
Ciò che emerge dalla Finanziaria è un vero e proprio massacro sociale.

Dopo aver annunciato di voler porre rimedio al problema dell’edilizia scolastica, il primo atto concreto del governo è quello di sottrarre 22,8 milioni di euro all’edilizia in un Paese nel quale manca il certificato di agibilità statica al 46% delle scuole. Tagli di 11 milioni anche per l’edilizia universitaria.

Dopo mesi di sbandieramento del merito e della qualità fra gli obiettivi della maggioranza, ecco che i dati ci rivelano la verità: tagli di 111 milioni alla scuola media, l’anello debole del sistema formativo italiano, e di 50 milioni al fondo ordinario delle scuole, che saranno più sporche, peggio attrezzate e con meno sostegno ai portatori di handicap e all’integrazione degli studenti migranti.
L’Università, invece, sconterà una riduzione del 26% dei finanziamenti per il diritto allo studio. Inoltre verranno a mancare 40 milioni per le borse di studio e 21 milioni per gli alloggi universitari. Il governo Berlusconi colpisce il diritto allo studio consegnandoci un Paese in cui studiare sarà il privilegio di un’élite.