26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Riforma scuola

Flc Toscana: per scuola pubblica ieri 50000 in piazza

Un’adesione largamente superiore alle aspettative che testimonia la generalizzazione della mobilitazione che oltre al mondo della scuola ha coinvolto l’intera cittadinanza

Ieri 50.000 lavoratori della scuola, genitori, studenti, cittadini, esponenti delle istituzioni, hanno partecipato alla fiaccolata cittadina in difesa della scuola pubblica. Un’adesione largamente superiore alle aspettative che testimonia la generalizzazione della mobilitazione che oltre al mondo della scuola ha coinvolto l’intera cittadinanza, proprio con la consapevolezza che la scuola è un patrimonio comune e come tale non merita di essere demolita a suon di decreti e voti di fiducia. Ne danno notizia il segretario regionale della Flc-Cgil Toscana, Gianna Fracassi, e il segretario provinciale, Alessandro Rappezzi.

Per questa partecipazione FLC CGIL Toscana e FLC Cgil Firenze ringraziano tutti. Erano infatti presenti i comitati dei genitori con i propri figli, i gruppi studenteschi, intere scuole con il proprio striscione, il mondo dell’associazionismo, i lavatori dell’Università e del Cnr, i lavoratori delle aziende private come l’Electrolux, i Gonfaloni degli Enti locali con i Sindaci che hanno annunciato un documento comune e alcune numerose delegazioni dalle province di Pisa e Arezzo .

Il corteo ha anche incontrato gli studenti che stanno occupando alcune scuole superiori: le generazioni che si uniscono per difendere un diritto, quello all’istruzione, sancito dalla Costituzione. Questo è il vero obiettivo della protesta, riaprire un vero confronto per risolvere i problemi del sistema di istruzione pubblica, e non per annullarlo in favore del settore privato.

FLC CGIL Toscana e FLC Cgil Firenze si impegneranno per altre iniziative di protesta, ma anche di informazione, partendo dai testi dei provvedimenti che il Governo sta approvando, perché è con la consapevolezza che si da forza alle idee e alla protesta: alla superficialità dei messaggi mediatici che manda il governo, risponderemo con la forza dei contenuti. I 50000 di ieri sera ci danno grande fiducia sul successo della manifestazione del 30 Ottobre a Roma, giorno in cui è stato indetto lo sciopero unitario della scuola.