20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Accertati i legami tra 'ndrangheta e mafia messicana

Narcotraffico: 200 arresti in una maxi operazione dei Carabinieri del Ros

L'indagine, denominata «Solare», ha condotto al sequestro di 16 tonnellate di cocaina e 57 milioni di dollari

I carabinieri del Ros (Raggruppamento Operativo speciale), in collaborazione con Dea (Drug Enforcement Administration), Ice (Immigration and customs Enforcement) e Fbi (Federal bureau investigation), hanno arrestato questa mattina oltre 200 persone accusate di narcotraffico internazionale, nell'ambito di una maxi-operazione condotta tra Stati Uniti, Italia, Messico e Guatemala, contro una struttura internazionale dedita al traffico di tonnellate di cocaina tra il Sud America, il Nord America e l'Europa.

Nel corso dell'indagine italo-americana denominata 'Solare', sono stati sequestrati complessivamente oltre 16 tonnellate di cocaina - a Panama, in Messico e altrove - e 57 milioni di dollari frutto del riciclaggio dei proventi del traffico di droga.

Tra gli indagati vi sono 16 affiliati alla cosca della 'ndrangheta Aquino-Coluccio, egemone nell'area di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), localizzati ed arrestati a New York e in Calabria.
I carabinieri del Ros, coordinati dalla procura distrettuale di Reggio Calabria, hanno accertato i loro collegamenti con narcotrafficanti del 'Cartello del Golfo', la struttura mafiosa messicana che controlla il traffico della cocaina colombiana verso gli Usa e l'Europa.
Gli investigatori hanno anche individuato i referenti della 'ndrangheta negli Stati Uniti e nel Canada.

L'esito dell'operazione si deve alla collaborazione investigativa e giudiziaria internazionale, costantemente sostenuta dalla Procura nazionale antimafia e dalla Direzione centrale per i servizi antidroga ed ai ripetuti incontri, a New York e Washington degli organismi di polizia e dei magistrati delle procure interessate.
Proprio da questa attività investigativa era scaturito il 7 agosto scorso l'arresto in Canada di Giuseppe Coluccio, esponente di spicco dell'omonima cosca della 'ndrangheta ed inserito nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi.