Scuola, Rusconi: «per 5 anni no a nuovi insegnanti è l'unica cosa certa»
«La Gelmini pensa di migliorare scuola italiana tagliando risorse?»
«Ogni giorno il Ministro Gelmini ci riserva una sorpresa per la scuola italiana: nel Consiglio dei Ministri ecco il preannunciato ritorno alla bocciatura per il voto in condotta e dei voti al posto dei giudizi. Niente in contrario sulla serietà nella scuola italiana, d’altra parte fu il Ministro Fioroni a riportare le commissioni miste alla maturità contro il facile passaporto dell’esame Moratti con 20.000 privatisti premiati ogni anno e a dare inizio alla lotta contro le varie forme di bullismo.
Ma l’impressione vera è che ogni giorno il Ministro parli della pagliuzza per farci dimenticare la trave della legge n. 133, conversione del D.L. 112: 8 miliardi di euro di tagli alla scuola italiana, garantiti dalla clausola di salvaguardia, 147.000 posti in organico in meno, bloccate le SSIS, continue umiliazioni alle classe insegnante , tanto da far dire all’agenzia vaticana SIR «basta fango sui docenti italiani», l’unica cosa certa è che per 5 anni non entrerà più un giovane nella scuola italiana.
Perché non ci parla di questo il Ministro Gelmini? E un dubbio amletico ci tormenta inseguendo tutte queste dichiarazioni del Ministro: il Ministro Bossi si lamenta dei troppi insegnanti meridionali al Nord e la Gelmini ci spiega che grazie a questi insegnanti le scuole al Nord funzionano meglio. Almeno su questo si mettano d’accordo».
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