2 ottobre 2025
Aggiornato 17:00
Dissesto idrogeologico e alluvioni

Una Circolare della Prefettura di Ragusa per un autunno in sicurezza

Invito rivolto ai Sindaci, perchè si attivino da subito disponendo accurate verifiche della rete idrica di deflusso nel suo complesso e l'avvio delle opere manutentive ritenute indispensabili ad evitare i pericoli

Dissesto idrogeologico, alluvioni e esondazioni dei corsi d'acqua sono fenomeni che la Prefettura di Ragusa vuole tenere sotto costante controllo, in vista della prossima stagione autunnale. A salvaguardia della incolumità pubblica, il Prefetto Carlo Fanara ha perciò diramato ieri una circolare per sensibilizzare gli enti preposti (Provincia Regionale, Genio Civile, Ispettorato Forestale, Consorzio di Bonifica n. 8, Dipartimento Regionale Protezione Civile, ANAS) a rimuovere talune situazioni che potrebbero aggravare le conseguenze dannose di alluvioni e esondazione, quali la mancata pulizia degli alvei e degli argini di fiumi e torrenti, e anche dei canali di deflusso delle acque piovane.

L'invito è dunque rivolto ai Sindaci, anche in qualità di Autorità locali di protezione civile, perchè si attivino da subito disponendo accurate verifiche della rete idrica di deflusso nel suo complesso e l'avvio delle opere manutentive ritenute indispensabili ad evitare i pericoli.

I Sindaci richiederanno agli Enti competenti l’imposizione del vincolo idrogeologico per le aree che hanno fatto già registrare sintomi di potenziale dissesto; Sindaci, Presidente della Provincia e il Dirigente dell’ANAS chiederanno ai proprietari dei terreni limitrofi alle arterie viarie l’adozione di accorgimenti tecnici per evitare, nel caso di piogge persistenti, l’immissione nelle strade di fango e detriti, invitando gli stessi proprietari a realizzare con urgenza adeguate opere di canalizzazione delle acque e la perfetta ripulitura dei canali di gronda; puntuali direttive verranno impartite per assicurare il mantenimento di un ottimale stato di efficienza delle strade, con periodici interventi di ripulitura dei sistemi di drenaggio e programmando la realizzazione dei lavori di eliminazione degli avvallamenti che, in caso di pioggia, potrebbero rappresentare gravissimi rischi per la sicurezza stradale; l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste definirà con la massima sollecitudine le procedure per l’imposizione del vincolo idrogeologico, eventualmente richiesto dai Sindaci, indicando agli agricoltori gli accorgimenti necessari per ridurre l’erosione dei terreni e la stessa velocità di ruscellamento delle acque piovane; il Consorzio di Bonifica curerà il completo spurgo di tutta la rete scolante di competenza, il ripristino delle arginature laddove danneggiate, il mantenimento in perfetto stato di efficienza delle idrovore; il Genio Civile vigilerà sulla osservanza della normativa in materia di tutela dei corsi d’acqua con particolare riferimento agli interventi di pulizia degli attraversamenti sia pubblici che privati; il Dipartimento regionale di Protezione Civile assicurerà la massima collaborazione agli Enti Locali definendo un programma di verifiche nelle aree a più alto rischio idrogeologico.

Le ipotesi di rischio dovranno essere espressamente indicate negli specifici piani comunali di emergenza per la programmazione degli interventi operativi di soccorso.