Lodo Alfano, anomalia italiana o provvedimento normale?
Borghi: «Secondo me si tratta di una tutela se mai modesta rispetto alla normalità delle situazioni europee»
Spesso si e’ letto e scritto che il cosiddetto «Lodo Alfano» e’ un provvedimento abnorme che non ha eguali nel mondo occidentale.
Secondo me si tratta di una tutela se mai modesta rispetto alla normalità delle situazioni europee.
Qualche considerazione:
Innanzitutto e’ scorretto parlare di IMPUNITA’ o IMMUNITA’, dal momento che la responsabilità per un qualunque atto commesso dalle «alte cariche» rimane. L’unica cosa che viene sospesa e’ la celebrazione del processo, che riprenderà normalmente alla scadenza della legislatura, anche se uno dovesse passare da una carica ad un’altra.
L’ interesse ad un sereno svolgimento delle funzioni governative e’ stato giudicato fondato dalla stessa Corte Costituzionale nel suo ultimo pronunciamento in materia.
Cosa succede negli altri stati?
Spulciando in giro fra le costituzioni si scoprono alcune sorprese, la prima delle quali sbugiarda proprio la famosa «lettera dei cento costituzionalisti» contro i provvedimenti sulla sospensione dei processi:
I «congiurati» affermano che le immunità (e già sbagliano, perché come detto sopra se mai bisogna parlare di sospensione) di solito negli ordinamenti esteri si applicano solo ad alcuni presidenti della repubblica, ma mai al capo del governo.
Questi signori dimenticano però che di solito il governo e’ composto da parlamentari, che, nella maggior parte dei casi godono già dell’immunità’ parlamentare di solito per via dell’istituto dell’autorizzazione a procedere.
Vale appena la pena di ricordare che un governo e’ in carica fintantoché ha la fiducia del parlamento e quindi l’appoggio della maggioranza (con conseguente controllo del voto sull’autorizzazione medesima).
Gli ordinamenti che si discostano da questo schema sono se mai eccezioni, in cui e’ espressamente previsto che i membri del governo debbano dimettersi dal parlamento. In questi casi tuttavia, come in Francia, spesso esistono istituti deputati al processo contro i membri del governo che sono composti in grande maggioranza da parlamentari. Consideriamo poi che, come già scritto qui più volte, l’Italia e’ uno dei pochissimi paesi al mondo (insieme all’Albania e alla Slovenia) dove la magistratura non e’ sottoposta ad alcun controllo popolare, nemmeno di ultima istanza, avendo un CSM composto per due terzi di membri togati. La normalità prevede la nomina dei giudici da parte del parlamento (magari con maggioranza qualificata) o la presenza di un CSM a maggioranza non togata.
Quindi l’anomalia era se mai PRIMA del «lodo Alfano» ed e’ tuttora tale nonostante il lodo medesimo. Non esiste che io sappia un ordinamento in cui vi sia l’abbinamento di magistratura senza controllo popolare e mancanza di immunità parlamentare.
Anche l’Albania prima menzionata prevede l’autorizzazione a procedere. Per cui, direi che non si tratta affatto di un caso unico. Anzi, forse se e’ da considerarsi unico lo e’ per i motivi opposti a quelli di chi ne protesta l’abnormità.
Claudio Borghi
- 30/10/2010 Lodo Alfano, Napolitano: direzione è giusta
- 28/10/2010 Vizzini: emendamenti Fli? Cerchiamo l'accordo
- 21/10/2010 Lodo Alfano: uno «scudo» ripetibile
- 20/10/2010 Frattini: la maggioranza tiene