20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
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Samsung crea lo smartphone senza internet (che può salvare i giovani)

Il dispositivo è stato creato per studenti e aziani. Non può connettersi a internet e potrebbe contribuire a migliorare la nostra dipendenza dal web

Samsung crea lo smartphone senza internet
Samsung crea lo smartphone senza internet Foto: Shutterstock

ROMA - Dopo la metà degli anni ’90 l’uso di internet da parte della popolazione mondiale è aumentato esponenzialmente e da quel momento è cambiata completamente la nostra società e il nostro modo di relazionarci alle persone. Siamo onesti per un secondo: mentre qualcuno usa internet per scopi professionali, buona parte delle persone passa il proprio tempo sui social network a guardare foto di gatti pelosi o a commentare post posti politici istigando alla rissa. Giovani soprattutto.

Per aiutare a rompere questa dipendenza, Samsung ha creato il Galaxy J2 Pro, uno smartphone che non può accedere a internet. Creato come dispositivo per studenti e aanziani, Samsung ha anche pensato di applicare uno sconto speciale per gli acquirenti di età compresa tra 18 e 21 anni, quando approderà sul mercato, il prossimo 30 giugno. Presumibilmente, l'idea è che se gli studenti non sono distratti da vari meme di internet o applicazioni di social media, avranno più tempo per studiare e avere buoni voti. Nel frattempo, per i cittadini più anziani, il J2 Pro potrebbe contribuire a semplificare la vita moderna, rendendo i dispositivi intelligenti di oggi un po’ meno complicati.

Secondo l’ultimo report Global Digital 2018, sono più di 4 miliardi le persone che a oggi utilizzando internet, in tutto il mondo. Ben oltre la metà della popolazione mondiale è attualmente online e gli ultimi dati indicano che quasi 250 milioni di nuovi utenti sono entrati per la prima volta in linea nel 2017. L'Africa ha registrato i tassi di crescita più elevati, con un aumento del numero di utenti Internet in tutto il continente di oltre il 20% rispetto all'anno precedente. Il che significa che la nostra società non è più in grado di stare senza una connessione dati. Gran parte della crescita di quest'anno negli utenti di Internet è stata trainata da smartphone e piani dati mobili più convenienti. Più di 200 milioni di persone hanno acquistato il loro primo dispositivo mobile nel 2017 e due terzi dei 7,6 miliardi di abitanti del mondo dispongono ora di un telefono cellulare. Lo stesso vale per i social media, il cui utilizzo continua a crescere esponenzialmente.

La situazione è molto preoccupante nel Regno Unito dove più di un quindicenne su tre è un «utente estremo di internet», ovvero trascorre almeno sei ore al giorno online, un dato superiore rispetto a tutti gli altri 34 Paesei dell’OCSE, ad eccezione del Cile. L’uso estremo dei social network, soprattuto in giovane età, porta con sei dei rischi importanti. Il rapporto, elaborato dall'Education Policy Institute, afferma che gli utenti «estremi» di internet hanno più probabilità di essere vittime di bullismo (17,8%) rispetto agli utenti moderati (6,7%). Un bambino su tre (34%) nel Regno Unito è stato vittima di bullismo informatico, ha avuto accesso a contenuti dannosi come un sito web che promuove l'autolesionismo o ha avuto un altro tipo di esperienza negativa nell'uso dei social media.

Più usiamo i social media, meno ci sentiamo felici. Uno studio di qualche anno fa ha scoperto che l'uso di Facebook era legato sia a una minore felicità da momento a momento sia a una minore soddisfazione per la vita. Ipotesi confermata, peraltro, da un secondo studio il quale ha rivelato che l'uso dei social media è legato a un maggiore senso di isolamento sociale. Parte della ragione per cui Facebook fa sentire le persone socialmente isolate (anche se in realtà non lo sono) è il fattore di confronto. Uno studio ha esaminato come facciamo confronti con altri post, in direzione «verso l'alto» o «verso il basso», cioè, la sensazione di essere o meglio o peggio dei nostri amici. È emerso che entrambi i tipi di confronti hanno fatto sentire le persone peggio, il che è sorprendente, poiché nella vita reale, solo i confronti verso l'alto (con persone che riteniamo essere migliori) genera un senso di malessere.

Di fronte a questi numeri, il dispositivo creato da Samsung potrebbe avere una portata etica e sociale davvero rivoluzionaria. Le sue specifiche, inoltre, non sono neppure così male. Al prezzo di 186 dollari,  il J2 Pro dispone di uno schermo da 5 pollici QHD AMOLED, un processore quad-core, 1,5 GB di RAM, e uno slot per schede microSD. Il telefono è dotato anche di due camere, una davanti di 5-MP e una dietro di 8-MP,  il che significa che è possibile utilizzare il telefono per scattare tutte le foto che si desidera. Naturalmente le foto non si posso caricare su internet, a meno che non colleghiate lo smartphone a un pc attraverso un cavo USB o una scheda microSD.

Lo stesso vale per le applicazioni. Il telefono non ha nulla che impedisce a qualcuno di installare software diversi utilizzando un normale APK Android, a patto che l'applicazione stessa non richieda una connessione dati per funzionare. Ciò significa che applicazioni come il dizionario o la calcolatrice dovrebbero funzionare ugualmente, mentre app come Snapchat, Instagram e Facebook rimangono fuori servizio.

Nonostante il dispositivo abbia effetti benevoli (e possa effettivamente limitare l’accesso e l’eccessivo abuso di internet soprattutto da parte dei più giovani), è molto probabile che non veda la luce al di fuori della Corea del Sud.